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Scene da Batticuore n°4


Come ormai avrete capito sono dipendente da tutto ciò che è Amore *_* Se c'è un film, un libro, un manga, una canzone o qualsiasi altra cosa che racconti una storia d'amore tragica, tormentata, triste, allegra, passionale, intensa, dolce... insomma, di ogni tipologia esistano, state pur tranquilli che io andrò verso di esso come fa Winnie The Pooh con il miele!
Quindi, ho pensato: "Perché non dedicare uno spazio a questo bellissimo argomento?"
Da qui nasce questa nuova rubrica che ho chiamato "Scene da Batticuore" e che ospiterà ogni volta una scena d'amore indimenticabile presa da un film o da un telefilm o da un anime

Ovviamente, ognuno può dire la sua!

Vediamo cosa sono andata a pescare...

Titanic
regia di James Cameron

E la scena che ho scelto è...










Per me questa è una delle scene d'amore più belle che esistano al mondo! Vi confesso subito -tanto lo capireste in ogni caso- che soffro di "Titanichite" (termine appena coniato dalla sottoscritta) acutissima e, in quanto estimatrice di questa pellicola e fan sfegatata del suddetto film, non potevo non rendere il "Titanic" protagonista assoluto di un appuntamento di questa rubrica. Chiarito questo importantissimo punto, andiamo ad analizzare la scena che ho scelto. Forse alcuni di voi si chiederanno come mai non ho inserito la parte dove c'è il magico "volo" sulla prua della nave, perché è sicuramente la scena sentimentale per eccellenza e la più famosa, ma io, per quanto ami anche quella scena, ho preferito di gran lunga quest'altra. Infatti, quando guardo il Titanic, mi ritrovo sempre ad attendere con impazienza di vedere sullo schermo questi magici minuti. Trovo che questa sia la scena più emozionante, commovente e romantica di tutto il film. Già quando parte la musica e i rumori e i dialoghi vengono smorzati vado in fibrillazione e sento gli occhi che cominciano a riempirsi di lacrime...poi, bé, uno sguardo al viso addolorato di Leo e sono completamente partita!
Per chi non lo sapesse (ma ne dubito) o per chi non lo ricordasse (e dubito anche di questo: non si può, dico... "non" si può dimenticare il Titanic!), questa è la scena in cui Rose (Kate Winslet), convinta dalle suppliche di Jack (Leonardo Di Caprio) e dalle bugie di quello che era il suo fidanzato, cioè Cal (Billy Zane), sale su una delle scialuppe ancora disponibili, ma poi, mentre i marinai calano la barchetta, fissa il volto di Jack e capisce che non può lasciarlo; così, si getta d'impulso sulla nave e corre di nuovo da lui.
Amo follemente e incondizionatamente e totalmente questo film; lo reputo uno dei più belli della storia del cinema. Ricco sotto tutti i punti di vista, è uno spettacolo meraviglioso che non  mi stanco mai di guardare e da cui non smetto di farmi affascinare e commuovere. Questa scena è una delle mie preferite, una di quelle che mi fanno spalancare gli occhi per la bellezza e battere forte il cuore per l'emozione, è autentica e toccante, ma soprattutto profonda e velata di un'intensa tristezza che non lascia scampo ad una romantica come me. E la colonna sonora composta da James Horner? Stupenda, meravigliosa, sensazionale...struggente...mi vengono i brividi dietro la schiena quando l'ascolto. Non c'è niente da fare: sono innamorata di questa scena -ringrazierei volentieri di persona il mitico James Cameron per aver ideato, scritto e diretto il Titanic- ed ora credo che me la riguarderò per la milionesima volta!

 Ecco qui sotto il video della scena, un piccolo assaggio indimenticabile!
Mi dispiace per la qualità del video, ragazzi, ma questo è il meglio che sono riuscita a trovare su YouTube, purtroppo. Accontentiamoci! Come avrete notato, comunque, ho inserito più immagini del solito, questo proprio per compensare l'assenza di un video ottimale e anche perché mi piace troppo questa scena!!!


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Segnalazione Giveaway Natalizio

Oggi vorrei parlarvi di un'iniziativa che si adatta perfettamente alla più bella festa dell'anno, cioè il Natale, e che non potrà non rendere felici gli amanti dei libri! Si tratta di un giveaway natalizio, organizzato da Debs del blog Liberamente parlando di libri in collaborazione con la sua socia Penelope del blog Se taci mi piaci, che è iniziato il 26 novembre 2012 e terminerà il 24 dicembre 2012 e che mette in palio tanti bei regali libreschi!!!


Per ulteriori informazioni e per sapere come partecipare vi rimando al post di Debs (->qui), comunque le regole sono semplicissime e se siete interessati affrettatevi a partecipare!!! Io devo solo mandare la mia letterina e voi che state aspettando??? Potreste essere uno dei 4 vincitori che verranno sorteggiati il 25 dicembre 2012!!!
Correte a scrivere al caro Babbo Natale!!!

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The Mirror n°12


"The Mirror" è una rubrica ideata da me in cui mostrerò le copertine dei libri e le locandine dei film che più mi hanno affascinata. La rubrica prende il nome dal fatto che, a mio avviso, non c'è niente di meglio di un'immagine per capire l'atmosfera raccontata in una storia e, se gli occhi sono lo specchio dell'anima, le copertine sono lo specchio dei libri e le locandine sono lo specchio dei film.

Buon mercoledì a tutti i miei lettori! Oggi sta venendo giù il diluvio universale (credo che tra poco qui da me spunterà Noè con l'Arca), la pioggia non smette un secondo di scendere e di bagnare qualsiasi cosa trovi sotto di sé, e con tutta quest'acqua mi è venuta voglia di...come dire... locandine "tempestose" ;-) Pronti a tuffarvi???

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Locandine Film
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- LA TEMPESTA PERFETTA - di Wolfgang Petersen 
Bene...so che forse non sono molto normale, ma questa locandina mi fa venire la claustrofobia ogni volta che la guardo ;-) Che dite, sarà per il fatto che c'è un muro d'acqua di non so quanti metri??? Sì, credo sia per questo! Però, è bella. E' uno spettacolo di locandina: il cielo che più nero di così non può essere, l'oceano in tempesta che mette i brividi e quel povero peschereccio che se ne sta lì tutto solo a cercare di oltrepassare l'impossibile...è d'impatto! E poi il titolo in rosso è un tocco di classe ineccepibile!

- ATLANTIS-L'IMPERO PERDUTO - di Gary Trousdale e Kirk Wise
Con tutta questa pioggia non potevo non inserire Atlantis, la città sommersa! Questa immagine mi piace molto perché è simbolica, semplice e impregnata di colori intensi. Bellissimo il cielo con il fulmine, bellissimo il mare spumeggiante, bellissima la "A" enorme di Atlantis che emerge dall'acqua!!!

- POSEIDON - di Wolfgang Petersen
La locandina del "Poseidon" mi mette i brividi...c'è questa nave capovolta che scende nell'abisso con le luci che illuminano il fondale sempre più vicino...non lo so...è terrificante. Ovviamente, è un'immagine scenica e che incuriosisce. Mi piace il tono di azzurro che è stato utilizzato per riempire l'intero spazio e il titolo in grande capovolto come la nave.

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La Cacciatrice della Notte

RECENSIONE "LA CACCIATRICE DELLA NOTTE" DI JEANIENE FROST

Buongiorno a tutti!!! Oggi nuova recensione!!! Avrei dovuta postarla già ieri, ma non ho fatto in tempo, quindi arriva con un pò di ritardo! "La cacciatrice della notte" è un romanzo che mi è piaciuto molto (avrebbe potuto piacermi anche di più ma la parte finale mi ha un pò deluso) e in realtà il mio voto sarebbe un "quattro piume scarso", ma dovendo scegliere, anche in base alle classificazioni di altri romanzi che ho recensito, ho preferito mettere "tre piume e mezza" invece che "quattro". Di questo libro ho amato soprattutto i due protagonisti e la loro relazione! Comunque, se volete una bella storia ADULT avventurosa, sexy e abbastanza leggera, è sicuramente perfetto!!! Vi assicuro che non potrete rimanere indifferenti a Bones!

Titolo: La cacciatrice della notte
Autore: Jeaniene Frost
Editore: Fanucci
Collana: Tif extra
ISBN: 9788834715888
Pagine: 350 p.
Prezzo: euro 12.90
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy, Adult, Romance
Anno di pubblicazione: 2010

Trama
Catherine Crawfield, metà donna e metà vampiro, è a caccia di non morti. Sta cercando suo padre, che è uno di loro, e non si fermerà finché non lo avrà trovato, perché deve vendicarsi dell'uomo che ha rovinato la vita di sua madre. Ma finisce in una trappola e viene catturata da Bones, un vampiro mercenario, con il quale si troverà costretta a stringere un'alleanza che potrebbe avere conseguenze devastanti. In cambio dell'aiuto a trovare suo padre, Cat accetta di lasciarsi allenare da quell'affascinante cacciatore della notte, fin quando i suoi riflessi non saranno diventati scattanti e taglienti quanto gli artigli di lui. Già sconvolta dal fatto di non essere stata divorata subito da Bones, Cat comincia a domandarsi se esistano anche vampiri buoni. Ma prima di potersi rallegrare degli ottimi effetti dell'addestramento come cacciatrice di demoni, si troverà alle calcagna una banda di assassini. Catherine dovrà scegliere da che parte stare... e la tentazione di cedere a Bones si farà sempre più forte.

Il mio voto

La mia recensione
"La cacciatrice della notte", romanzo d'esordio dell'autrice americana Jeaniene Frost, è il primo volume di una lunga serie urban fantasy e prettamente adult (The Night Huntress Series), dove thriller, azione e romanticismo si scontrano e si amalgamano alla perfezione.
La ventiduenne Catherine è una ragazza ibrido, metà donna e metà vampiro, e odia con tutte le sue forze i non morti. Cat, infatti, è nata in seguito alla violenza che la madre ha subito da uno di loro e, da quando ha compiuto sedici anni ed ha appreso le sue origini, ha giurato di vendicarla e di uccidere ogni vampiro incroci la sua stradaDurante una notte di caccia, però, il suo solito piano va a rotoli e viene catturata da Bones, un potente vampiro che, tuttavia, ha qualcosa di diverso dagli altri che la incuriosisce: uccide i suoi simili. Per avere salva la vita, Cat si ritrova a dover stringere un'alleanza con Bones, che si offre di allenarla per renderla una pericolosa cacciatrice in cambio dell'aiuto nell'uccisione di altri vampiri. Cat e Bones, però, sono irresistibilmente attratti l'uno dall'altro e con il trascorrere del tempo e l'avanzare degli allenamenti si scoprono profondamente innamorati. Ma il loro amore non potrà avere vita facile, perché le paure e i dubbi di Cat ed i pericoli insiti nella loro missione di cacciatori di vampiri daranno a questa coppia scoppiettante del filo da torcere.
"La cacciatrice della notte" è un romanzo divertente, sarcastico, irriverente e dominato dalla sensualità. Ho adorato questa storia mozzafiato, diversa dalle solite trame sui vampiri! Ho iniziato questo libro senza alcuna aspettativa, eppure mi sono ritrovata a divorare le pagine con una curiosità insaziabile perché dovevo assolutamente sapere che cosa sarebbe successo a Cat e Bones.
Jeaniene Frost scrive con un tocco realistico e fluente, schietto e senza ornamenti linguistici, ed ogni frase nasconde sempre un velo di stuzzicante sarcasmo. La struttura narrativa del romanzo è molto buona, scorre tranquillamente nelle parti più introspettive e accelera il ritmo quando c'è bisogno di una dose rinvigorente d'azione e suspense, senza mai esagerare o sbilanciare gli ingredienti sul piatto della bilancia. 
I personaggi di questo libro sono fantastici! Originali, interessanti, sfrontati, forti di una caratterizzazione sincera e minuziosa che li rende tridimensionali. Cat è un'eroina coraggiosa, caparbia e diffidente, una vera e propria dura che dice apertamente quello che pensa senza peli sulla lingua; questa, però, è solo una facciata, perché il suo carattere cela anche dei lati molto dolci, che vengono a galla a mano a mano che le barriere difensive, che ha eretto da quando era bambina, cominciano a cedere sotto il peso dei sentimenti che prova per Bones. E vogliamo parlare di quest'ultimo? In una parola: magnifico! Bones è un personaggio fantastico, sensibile e carismatico, sexy e  affascinante, impavido e insopportabile, insolente e beffardo, un vero nucleo di energia che farà girare la testa all'inesperta e ingenua Cat.
La storia d'amore narrata dalla Frost è intensa, piena di passione e sensualità, ma nello stesso tempo è dolce e profonda, descritta con un linguaggio vivido e cinematografico che cattura il cuore delle lettrici. E' un romanzo adult e, di conseguenza, sono presenti alcune scene di coppia abbastanza intime e dei dialoghi a volte molto espliciti, ma tutto ciò è motivato ed inserito all'interno dell'intreccio con una logica, quindi, niente di volgare che provoca fastidio durante la lettura. Cat e Bones formano una coppia da urlo, splendidamente miscelata, sexy, tenera, possessiva, un duo dove la lotta caratteriale rappresenta l'incentivo giusto per spronare una relazione già eccitante e imbevuta di pura adrenalina.
La trama di base del romanzo è avvincente e intrigante al punto giusto, arricchita da un pizzico di horror inquietante e da uno scenario mistery e veritiero che innalzano di molto il livello di coinvolgimento; l'azione è ciò che caratterizza questa storia puntellata equamente da elementi thriller e sovrannaturali e conferisce dinamismo ai capitoli che, del resto, non annoiano mai. L'intreccio è credibile, anche se, soprattutto nel finale, ho notato qualche scelta narrativa lievemente banale e grossolana, forse anche un pò frettolosa, che reputo non all'altezza dell'intera storia e che ha fatto calare in parte la mia attenzione, poiché alcune parti risultano inverosimili, ma in un libro di questo genere ( e d'esordio) è sicuramente un fattore più che accettabile.
La Frost mi ha lasciata senza dubbio con la voglia di continuare a leggere questa serie e, in effetti, non vedo l'ora di posare gli occhi sul seguito e di tornare nel pericoloso mondo di Cat e Bones! "La cacciatrice della notte" è un'ottima lettura urban fantasy che consiglio a chi vuole un romanzo adult coinvolgente e romantico, con un'andatura incalzante e movimentata, e con un tono che rimane leggero e piacevole e inesorabilmente sensuale!
                                                                                                                  Monia Iori

Fashion Red Carpet n°1


Buona domenica amici!!! Finalmente ho trovato un attimo di tempo da dedicare al blog e, così, eccomi qui ^_^ Ho tante di quelle recensioni da postare, scrivere o correggere che credo starò bene per molti mesi, ma oggi è giorno di festa e voglio dedicarlo ad un'altra mia passione. Nuova rubrica, quindi! Lo so che inserisco tante rubriche, ma io mi diverto un mondo a parlare di queste cose -mi piacciono e voglio condividerle- e mi perdonerete se, spesso, ne posterò di nuove (ne ho già in cantiere più di qualcuna) e non smetterò più di blaterare ^_^ Ma, veniamo a noi! 

Adoro la moda. Abiti, gonne, scarpe, borse, cappelli, sciarpe, cappotti, accessori, e chi più ne ha più ne metta, esercitano un fascino irresistibile su di me. Soprattutto, adoro la moda nell'arte. Quando guardo un film o una serie tv o qualsiasi altra cosa, i miei occhi non possono fare a meno di lasciarsi ammaliare dalle creazioni che indossano i personaggi. Ed è per questo motivo che ho deciso di creare questa nuova rubrica, intitolata "Fashion Red Carpet", dove avrò il piacere immenso di dare sfogo alla mia vena "fashionable"! Chi non ha mai sognato di indossare un abito visto addosso ad un'eroina di un film? Io sì! E non vedo l'ora di parlarne!!! "Fashion Red Carpet" ospiterà ogni volta un abito (e con abito intendo non solo il vestito, ma la mise totale, inclusi gli accessori, l'acconciatura dei capelli, il trucco, ecc.)  indossato da un personaggio femminile (perché sono questi i vestiti che ci interessano!) proveniente da un film o da una serie tv o da un anime, o dalla copertina di un libro, o da un manga, o -perché no?- anche da uno spot pubblicitario o da un video musicale o da uno spettacolo teatrale o lirico o un balletto, o direttamente da un vero e proprio Red Carpet Hollywoodiano!!! 

Andiamo a vedere chi c'è oggi in passerella...

Titanic
regia di James Cameron

E l'abito che sfila sul "Fashion Red Carpet" è...


Questo è un abito che trovo a dir poco meraviglioso! Sicuramente è il mio preferito tra tutti quelli che la splendida Kate Winslet indossa nell'arco dell'intero film. Prima di tutto mi piacciono i colori: la base di un bel rosso intenso e le decorazioni di velo nero; poi, amo il taglio del vestito che dona eleganza alla figura femminile, la lavorazione preziosa della parte superiore che fascia il décolleté con estrema raffinatezza, e, infine, penso che i gioielli stupendi ma non troppo vistosi, insieme all'acconciatura semplice e morbida ma raccolta e al trucco che concentra l'attenzione sulle labbra rosso cupo, diano vita ad una mise da sera perfetta per partecipare ad una cena nella prima classe della "Nave dei Sogni". 
L'abito in questione è chiamato scherzosamente "The Jump Dress" perché appare nella famosissima scena in cui Rose, disperata dalla prospettiva del suo prossimo futuro, vuole gettarsi dalla poppa del Titanic, ma fortunatamente arriva il coraggioso Jack Dawson (Leonardo Di Caprio), che la persuade a tornare sul ponte con la famosa frase "Salti tu, salto io" (You jump, I jump) -anche se in questa scena mi sembra che non sono proprio queste le parole che usa, ma il punto è quello- riuscendo a farle cambiare idea e a salvarla da una morte davvero gelida tra le acque dell'oceano. La mia gratitudine a Jack per aver impedito (almeno per qualche altro giorno) che questo abito fantastico andasse perduto sul fondo sabbioso dell'oceano!   

Qui sotto trovate qualche scatto in cui si può vedere l'abito da angolazioni diverse!   







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Festa del Libro e della Lettura di Ostia

Buona sabato a tutti i miei lettori! Oggi ho il piacere di segnalarvi un evento letterario molto interessante a cui ho partecipato già altre volte e che mi ha sempre lasciato entusiasta. Si tratta della "Festa del Libro e della Lettura di Ostia", un punto d'incontro per tutti gli appassionati di letteratura (e non solo), dove si possono trovare tantissimi libri, che possono essere acquistati lasciando un'offerta libera e il cui ricavato andrà  in beneficenza, e si può assistere a numerosi incontri con autori e artisti.
Quest'anno l'evento mi riguarda da vicino, in quanto nella prima giornata verrà presentato il mio romanzo "Il Faro" che ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura Massimo Di Somma, e, quindi, sono molto emozionata, ma al di là di questo, se siete interessati alla Festa e vi trovate nelle vicinanze, vi consiglio di fare un salto perché questo evento merita davvero!
Vi riporto qui sotto il programma delle due giornate in cui si terrà questa splendida festa letteraria!

 IX “FESTA DEL LIBRO E DELLA LETTURA DI OSTIA”

(1/2 DICEMBRE 2012 NEL TEATRO-SALONE DELLA PARROCCHIA DI S.MONICA, PIAZZA S.MONICA, 1, OSTIA LIDO-ROMA)
APERTA A TUTTI!!! INGRESSO LIBERO E GRATUITO!!!
Benvenuti da Booky, il pesciolino-lettore testimonial della Festa!! Migliaia di libri disponibili ad offerta libera per una grande raccolta fondi di solidarietà. Obiettivi: confezionamento di pacchi viveri natalizi per famiglie e persone bisognose seguite dalla Caritas di S.Monica e avvio di un'adozione a distanza in Malawi con le Onlus “Seconda Linea Missionaria” e “Ostia per l'Africa”.

SABATO 1 DICEMBRE

11-13.30: Apertura del “Mercatino della solidarietà”. Interventi liberi /// 13.30-15: Pausa

16: Concorso nazionale “Un mare di poesia”: presentazione del Bando della V edizione e Incontro con i finalisti della IV edizione. Coordinano Michele Gentile (Ass. Clemente Riva) e Raffaella Ravano (Editrice Dpc)

18: Presentazione della Scuola di Musica “Acqua Rossa” di Ostia con il direttore artistico Ermanno Rosati

18.30-20: Premio naz. di letteratura “Massimo Di Somma”. Incontro con i finalisti della V edizione e consegna dei Diplomi di partecipazione. Presentazione del romanzo vincitore:Il faro” di Monia Iori (Il Librario). Coordina Sandro Capodiferro

DOMENICA 2 DICEMBRE

9: Apertura della seconda giornata

11: Natale di crisi, Natale di pace”. Incontro con gli scrittori Cinzia BaldiniMariateresa Cimino, Marco D'Amico, Alfio Giuffrida, Patrizia Ruscio, Pino ScacciaSalvatore Spoto, Antonietta Tiberia, Silvano Tognetti, Sandro Torella. Coordina Ruggero Pianigiani /// 13-15: Pausa

15-19: Incontro sul vescovo Clemente Riva come figura di riferimento per l'Anno della Fede; presentazione della “Festa del libro Online”, del progetto “Culturnauta” e della rivista “Cultura e dintorni”; risultati della campagnaChi dona un libro, dona un tesoro” promossa dalla NewsletterPrisma”. Coordina Gianni Maritati

19: Libriamo”, brindisi finale offerto dall'Associazione culturale “Clemente Riva”

Per la prima volta la Festa propone un ampio settore con libri gratuiti (max 2 a persona). Inoltre accoglie una Mostra con opere degli artisti Mario Rosati, Pietro Olivieri e Letizia De Rosa. La “Clemente Riva” ringrazia la Banca di Credito Cooperativo-Agenzia di Ostia Lido (Via Corrado Del Greco) per il sostegno.

Ufficio stampa: Chiara Ferraro, Simona Di Michele, Riccardo Troiani e Ilaria Salzano (assclementeriva@gmail.com; http://festadellibrodiostia.wordpress.com; pagine Facebook di: “Festa del libro e della lettura di Ostia”, “Un mare di poesia”, “Associazione culturale Clemente Riva” e “Prisma”).

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On The Night Table n°9


"On The Night Table" è rubrica ideata da me in cui parlerò dei libri che sono al momento sul mio comodino e accompagnano le mie serate di lettura. 

Buon venerdì carissimi lettori! Oggi ho in lettura due libri dalle copertine meravigliose e dalle storie certamente fuori dall'ordinario. 

"Se fosse per sempre" di Tara Hudson
Questo è uno di quei libri che volevo leggere da un'infinità di tempo. Mi piaceva la copertina evanescente, mi piaceva la trama, mi piaceva il fatto che parlasse di fantasmi. Insomma, tutto mi gridava: "leggimi!" E così, quando la settimana scorsa mi è capitato tra le mani, non ho avuto esitazioni, anzi, non stavo in me dalla voglia di iniziare la lettura. Purtroppo, sono rimasta un pò delusa da questo romanzo. Perché? Ve lo dico subito. Trovo che la storia scivoli un pò troppo velocemente e che i personaggi, in particolare Amelia (la protagonista), siano descritti in modo piatto e scontato. I capitoli che ho letto fino a questo momento presentano delle situazioni che si risolvono in maniera troppo frettolosa e superficiale e, soprattutto, inverosimile. C'è troppa velocità in questa storia, anche per quanto riguarda i sentimenti non c'è una crescita, ma è tutto immediato e istantaneo e, in questo modo, non riesco ad avvicinarmi agli stati d'animo dei personaggi o ad immergermi completamente nella narrazione. Ovviamente, a fine lettura vi saprò dire se la mia opinione è mutata o se è rimasta la stessa (e in questo caso con dispiacere).

Trama
Chissà da quanti anni Amelia si aggira sull'argine del fiume, invisibile al mondo e sospesa in un eterno presente. Quand'è morta - proprio in quel fiume di anni ne aveva solo diciotto e, da allora, una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo ricordo, dal volto della madre alle risate degli amici, dal profumo delle rose al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa solitudine. Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile: nelle stesse acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo vivere. Perché quel ragazzo - unico al mondo? - può vedere Amelia, può sentire la sua voce, può accarezzare il suo viso. In quell'istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno pronto ad affrontare qualsiasi sfida, per lei. Ma, soprattutto, di aver trovato qualcuno in grado di far palpitare il suo cuore, quel cuore che ormai aveva cessato di battere. Se fosse per sempre, sarebbe un amore perfetto. Se fosse per sempre...



"Never Sky" di Veronica Rossi
Essendo iniziata la "Challenge da fine del mondo" non potevo non abbuffarmi di distopici, sicuramente il genere che in questo momento sta attirando di più il mio favore, e Never Sky è un esemplare perfetto. Mi sta piacendo davvero tantissimo, mi affascina questo mondo così diverso e ricco di particolari originali e futuristici e mi piacciono i due protagonisti. Ammetto che i primi due capitoli mi hanno un pò spiazzata, lì per lì non riuscivo ad orientarmi, ma poi la storia ha cominciato a prendermi e a tenermi incollata alle pagine ed ora sto davvero fremendo d'impazienza perché voglio vedere come si evolverà l'intreccio e che cosa succederà ad Aria. Trovo coinvolgente lo stile dell'autrice e abbastanza chiare e definite le descrizioni di questi luoghi fantastici, della Biosfera e dei Reami e dell'Etere. Bellissimo!

Trama
Lo chiamano Never sky, è un cielo violento, pervaso dall'etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione. La vita sicura è possibile solo dentro l'enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera rarefatta e ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembrano appartenere a un lontano passato. Fuori invece, dove domina l'etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue. La bella e giovane Aria vive a Reverie, è lì che lei e i suoi amici possono scegliere, istante dopo istante, di abitare infiniti mondi virtuali, dove provare emozioni e sensazioni di ogni tipo, come in un interminabile videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l'ignoto che si trova oltre il confine del proprio eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte, sotto un cielo feroce, in un incubo senza fine. È come essersi risvegliata all'improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell'umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire che quel mondo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nel luogo asettico in cui era cresciuta. Ma anche la morte vera la minaccia da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l'uno la chiave per la redenzione dell'altro. E per intraprendere la lunga e avventurosa strada che conduce a unire i destini di Reverie e della Fucina della Morte, fondendo l'ideale con il reale. 

Scene da Batticuore n°3


Buongiorno amici di The Secret Door! Oggi torna il mio appuntamento preferito, cioè "Scene da Batticuore", e con esso una bella dose di zucchero!

Come ormai avrete capito sono dipendente da tutto ciò che è Amore *_* Se c'è un film, un libro, un manga, una canzone o qualsiasi altra cosa che racconti una storia d'amore tragica, tormentata, triste, allegra, passionale, intensa, dolce... insomma, di ogni tipologia esistano, state pur tranquilli che io andrò verso di esso come fa Winnie The Pooh con il miele!
Quindi, ho pensato: "Perché non dedicare uno spazio a questo bellissimo argomento?"
Da qui nasce questa nuova rubrica che ho chiamato "Scene da Batticuore" e che ospiterà ogni volta una scena d'amore indimenticabile presa da un film o da un telefilm o da un anime

Vediamo stavolta cosa sono andata a pescare...

Moulin Rouge
regia di Baz Luhrmann

E la scena che ho scelto è...




*_________* S-T-U-P-E-N-D-A!!!
Mi viene la pelle d'oca quando la guardo! La scena è quella in cui Christian, essendo stato scambiato per il Duca, si ritrova da solo con Satine e, tentando di esprimere ciò che vorrebbe dirle e non trovando le parole, improvvisamente inizia a cantare per lei  la bellissima ed emozionante "Your Song" (adattamento della canzone omonima di Elton John) che colpisce la cortigiana dritta al cuore. E non solo lei!!! Trovo che questa parte del film sia meravigliosa, romantica, intensa, scenograficamente folgorante... insomma, una scena perfetta! Il film, diretto dalla mano originale di Baz Luhrmann e impreziosito da attori del calibro di Nicole Kidman (nessuna meglio di lei avrebbe potuto calarsi nei panni di Satine) e Ewan McGregor, è un musical fantastico, ricco sia dal punto di vista tecnico che da quello artistico: costumi meravigliosi, canzoni emozionanti e colonna sonora strepitosa, balletti sensazionali, montaggio pazzesco, scenografie da urlo, storia indimenticabile (lontanamente ispirata a "La signora delle Camelie" di Alexandre Dumas figlio), regia impeccabile e interpretazioni coinvolgenti. Non potete perdervelo per nessun motivo!!! 

 Ecco qui sotto il video della scena, un piccolo assaggio indimenticabile!

           

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The Mirror n°11


"The Mirror" è una rubrica ideata da me in cui mostrerò le copertine dei libri e le locandine dei film che più mi hanno affascinata. La rubrica prende il nome dal fatto che, a mio avviso, non c'è niente di meglio di un'immagine per capire l'atmosfera raccontata in una storia e, se gli occhi sono lo specchio dell'anima, le copertine sono lo specchio dei libri e le locandine sono lo specchio dei film.

Buongiorno!!! Oggi ho voglia di locandine, quindi eccovi serviti i migliori "Mirror" di questa settimana, che appartengono a dei bellissimi film!

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Locandine Film
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- TWILIGHT - di Catherine Hardwick
Bé, in onore della conclusione della saga, non potevo non dare un posto speciale a questa locandina! ADORO Twilight (ovviamente, il libro è tutta un'altra cosa rispetto al film, ma mi accontento!) e questa immagine mi è sempre piaciuta perché è estremamente semplice. Sfondo nero, font del titolo magnetico e gli attori in primo piano che concentrano tutta la luce su di loro. Sono tutti elementi che messi insieme formano una locandina d'impatto.

- A WALK TO REMEMBER - di Adam Shankman
Che immagine bellissima!!! Una di quelle che fa sospirare con gli occhi luccicanti *_* Mi piace questa locandina perché è dolce e romantica, mi piacciono i colori caldi e la luce dorata che abbraccia ogni dettaglio, e soprattutto mi piace la posa degli attori, felice e tenera e coinvolgente.... Stupenda *_*

- CAMERA CON VISTA - di James Ivory
Ho sempre avuto un debole per questa locandina. Forse dipende dal fatto che l'immagine è in penombra e spiccano particolarmente gli attori, focalizzando l'attenzione sui loro gesti, o forse è più che altro per la posa di lui che si sporge in avanti e tiene una mano sul volto di lei, non lo so... sta di fatto che la trovo intensa, intima e bella da guardare.

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Delirium

RECENSIONE "DELIRIUM" DI LAUREN OLIVER

Come vi avevo accennato, ecco la recensione di "Delirium", un romanzo meraviglioso che mi ha incatenato alla sua storia e che sono felicissima di aver letto. Vi annuncio che odio ufficialmente il finale della Oliver perché mi ha fatto disperare (e mi avevano anche avvertita di prepararmi psicologicamente, ma, immersa nella lettura, mi ero dimenticata dell'avvertimento -.-), però, per il resto, adoro questo libro!!!

Titolo: Delirium
Autore: Lauren Oliver
Editore: Piemme
Collana: Freeway
ISBN: 9788856616989
Pagine: 383 p.
Prezzo: euro 18.00
Genere: Romanzo
Sottogenere: Distopia, Romance, Young Adult
Anno di pubblicazione: 2011

Trama
Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita...

Il mio voto

La mia recensione
"Delirium" è il primo volume della omonima trilogia distopico-romantica creata dall'autrice americana Lauren Oliver e un romanzo assolutamente imperdibile, unico e originale, e dannatamente triste.
"Delirium" ci trasporta in un futuro lontano dove molti aspetti della vita della società sono controllati dal governo e la malattia più pericolosa di tutte, proprio il "Delirium Amoris Nervosum", è stata finalmente sconfitta grazie ad una miracolosa cura a cui tutti gli esseri umani devono sottoporsi. L'amore, infatti, è considerata una vera e propria infezione mortale che può colpire qualunque individuo ed è per questo motivo che, al compimento del diciottesimo anno di età, tutti hanno l'obbligo di subire un'operazione al cervello che li renderà finalmente e definitivamente liberi dalla malattia. I "curati" vivono un'esistenza tranquilla e ordinata, perfettamente sicura e regolata nei minimi particolari, ma soprattutto priva di emozioni che comprometterebbero il corretto funzionamento della loro mente e del loro organismo; sono liberi dall'ansia, dalla trepidazione, dallo stress, dagli sbalzi umorali, dall'infelicità, dalla follia, dall'agitazione, dalla preoccupazione, dalla paura e dal dolore...liberi da tutto ciò che di negativo causa l'amore. Una situazione invidiabile a prima vista, se solo la cura non li privasse anche della loro vera essenza, della vitalità e della magia che solo l'amore è in grado di creare.
Lena frequenta l'ultimo anno di liceo e sta per compiere 18 anni; la procedura medica che la trasformerà in una curata è vicina e lei non sta più nella pelle: è il suo desiderio più grande e vuole essere curata più di qualsiasi altra cosa al mondo. Tuttavia, in modo del tutto casuale e improvviso, prima che possa rendersene conto e fare qualcosa per ribellarsi, succede la cosa più orribile che si può immaginare e le sue più segrete paure diventano realtà: contrae il DeliriumQuando conosce Alex e comincia a nutrire interesse nei suoi confronti sa che è sbagliato e inizialmente tenta di ostacolare questa sorta di virus malsano che cresce dentro di lei a dismisura, ma alla fine è costretta a cedere e a sottomettersi alla forza del sentimento. Perdutamente innamorata di Alex e della vita pulsante che le offre la sua costante vicinanza, inizia a vedere la società dove ha sempre vissuto con occhi completamente diversi e a considerare gli aspetti positivi del Delirium che sono stati sottratti per sempre all'uomo. Amare, però, è vietato e Lena ed Alex andranno incontro ad un destino triste e crudele...
"Delirium" è un romanzo intenso e drammatico, un viaggio profondo in un ipotetico futuro apatico che lascia senza parole o speranza. Il tema trattato dalla Oliver è sicuramente delicato, ma l'autrice riesce ad argomentarlo con sensibilità innata, riempiendo le pagine di un'intensità riflessiva travolgente e commovente. L'idea di creare un mondo dove l'amore è una malattia è geniale e, nello stesso tempo, inevitabile, perché è vero, l'amore è proprio questo -un virus, un morbo, una malattia meravigliosa e tragica di cui tutti vogliamo ammalarci- e la Oliver con questa storia dimostra di essere una narratrice sorprendentemente riflessiva e coraggiosa ed una formidabile osservatrice dei sentimenti umani.
Lena è una protagonista al cento per cento reale, una ragazza complessa, attanagliata da innumerevoli paure più che giustificate, con una personalità vivida e profonda che cerca incessantemente di emergere da sotto lo spesso strato di indifferenza e insensibilità che le hanno inculcato nella testa da quando era bambina, e che scopre di essere più forte e coraggiosa di quanto abbia mai supposto, talmente desiderosa di vivere pienamente la vita che le è stata donata e di afferrare la vera felicità da sfidare a testa alta la dittatura che vuole sottrarle la capacità di amare.
Tutti i personaggi di questa storia sono indimenticabili e caratterizzati a tutto tondo senza risultare mai banali, scontati o ripetitivi. Alex, che riesce con la sua spontaneità e la controllata spensieratezza a svegliare Lena da quell'immobilità emotiva a cui è destinata, è intelligente, sincero, leale, determinato, sicuro di sé, un ragazzo guidato da un'invidiabile forza di volontà e dall'incrollabile fede nel potere dell'amore che si rifiuta di vivere come gli è stato imposto; verdetto? Impossibile non innamorarsi di lui! Hana, la migliore amica di Lena, è descritta con estrema cura e attenzione, tanto che la sua celata insicurezza e la sua tenera vulnerabilità a volte rischiano quasi di rubare la scena alla protagonista!
Il mondo architettato dall'autrice è congegnato egregiamente, niente è lasciato al caso o abbozzato superficialmente, anzi, ogni aspetto di questa inquietante e fredda società è analizzato e approfondito fin nei minimi dettagli, in modo tale che la credibilità dell'ambientazione è assicurata.
Già dalle prime pagine mi sono innamorata di questa storia che, in alcuni punti, riesce a penetrare dolorosamente sotto l'epidermide e a provocare brividi di sofferenza e tristezza in tutto il corpo. Il primo capitolo del libro è indubbiamente di grande impatto emotivo, uno dei migliori incipit che abbia mai letto, e ciò grazie alla forza del tema descritto e, in particolare, al modo con cui viene esposto, che lascia a chi legge un senso di orrore e di tragica perdita di qualcosa di incredibilmente prezioso.
Mi è piaciuto immediatamente lo stile della Oliver, diretto e deciso, concreto ma poetico, intrecciato ad una prosa che scorre via come seta morbida e vellutata. La narrazione è in prima persona e al presente, fattori che influiscono positivamente sull'immediatezza della storia e sul coinvolgimento psico-emotivo del lettore. Una scrittura moderna e senza fronzoli quindi, ma avvolta da un'emotività repressa e congelata che tenta di liberarsi dal torpore con lo scorrere delle pagine (metafora della crescita caratteriale di Lena), grazie all'inserimento di struggenti riflessioni che colpiscono al cuore senza ostacoli. La trama è appassionante e convincente e mi ha fatto restare tutto il tempo con il fiato sospeso e in uno stato di continua attesa trepidante che, se non possedessi un'avversione per le unghie, mi avrebbe portata a rosicchiarmele tutte!
Ma cosa, più di tutto, mi ha tenuta incollata al libro fino all'ultima pagina? Ovviamente, Lena ed Alex! Il loro amore è così ossessivamente proibito e ostacolato che mi ha conquistata e tormentata ed emozionata senza bisogno di sentimentalismi gratuiti. L'autrice racconta questo sentimento con tatto e dolcezza, in modo sommesso eppure inequivocabilmente emozionante. Per tutta la lettura mi è sembrato di essere percorsa da una scossa elettrica di intensità costante ma insistente. Uno degli elementi più belli di questo romanzo è proprio il processo di innamoramento. Sì, perché, in un mondo dove l'amore è una malattia ed è stato quasi del tutto dimenticato, innamorarsi non è certo una cosa ovvia! La Oliver ci accompagna in tutte le fasi che questo sentimento genera in una persona, all'interno di una riscoperta dell'amore e di tutte le sue sfumature che spesso vengono date per scontate. E' stato bello osservare passo passo lo stravolgimento che questo sentimento porta nella vita quotidiana rendendola magica ed unica e seguire Lena nel passaggio dall'incredulità alla sofferenza, dalla felicità al dolore, dalla paura al coraggio.
L'amore che descrive la Oliver, però, non è solo quello tra un uomo e una donna, ma anche tra madri e figli, tra padri e figli, tra amici, tra fratelli e sorelle...perché la cura toglie la possibilità di amare qualsiasi essere con cui si entra in contatto. Una realtà terribile che viene narrata in modo crudo e che nasconde un profondo messaggio per tutti noi: non lasciare che la paura del dolore di cui l'amore è responsabile ci impedisca di continuare ad amare liberamente.
"Delirium" è un romanzo stupendo, ricco di verità, autentico, con un finale intenso e drammatico che strappa il cuore e molte lacrime; ho amato questa storia all'istante e la consiglio caldamente a chi ama il genere distopico e vuole una lettura che non sia puramente svago ma soprattutto riflessione. Però, un avvertimento: sottoponetevi alla "cura" prima di leggerlo, altrimenti finirete come me, affetta da Delirium per questo indimenticabile libro!

                                                                                                                                              Monia Iori