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Portrait #1 (Halloween's Party #18)

Buonasera mostri, streghe, fantasmi, vampiri e chi più ne ha più ne metta!!! Eccoci arrivati all'ultimo appuntamento dell'Halloween's Party. E come poteva concludersi questa iniziativa se non con un post interamente dedicato a uno dei registi più dark e amati del mondo???
Diciamo che ad un certo punto l'Halloween's Party ha preso una strana piega e forse avrei dovuto cambiare il nome in "Tim Burton's Party" :D ma va beh...cose che capitano quando ci sono di mezzo Halloween e un regista così gotico e dark e taaaaaaaaaaaanto amato dalla sottoscritta.
L'iniziativa finisce qui. Io vi ringrazio per avermi seguito, non mi aspettavo un tale interessamento, ma sono felicissima di avervi tenuto compagnia e magari di avervi fatto scoprire qualche film da guardare proprio questa sera o di avervi fatto divertire o anche solo di avervi intrattenuto per qualche minuto. Devo dire che è stata un'iniziativa in cui mi sono impegnata tanto, anche se negli ultimi giorni a causa del poco tempo e della connessione instabile non sono riuscita a combinare quasi niente e non è andata come avevo programmato, è stata un pochino sfortunata tra problemi di linea e altro...l'universo ha tramato contro di me :D! 
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino alla mezzanotte di oggi 31 Ottobre .
Ed ecco a voi il diciottesimo e ultimo  appuntamento dell'Halloween's Party!
Buon Halloween a tutti!!!


"Portrait" è una rubrica in cui mi divertirò a delineare i tratti principali di alcuni celebri personaggi che con il loro talento hanno dato vita ad alcune delle più belle opere letterarie, cinematografiche, musicali, ecc. esistenti al mondo. Un piccolo omaggio a quei geni che hanno improntato indelebilmente l'universo artistico fino ad ora. 

Chi posa per il blog oggi?

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Tim Burton
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Tim Burton è uno dei miei registi e artisti preferiti in assoluto. Il suo talento visionario e creativo e la sua capacità di dare vita a storie originali, emozionanti e fuori dal comune lo rendono uno dei racconta storie moderni più amati del mondo. Tra i suoi temi predominanti ci sono l'emarginazione, la morte, la diversità, la solitudine e la ricerca di un posto in cui sentirsi accettati, oltre che la difficoltà di essere sé stessi a dispetto delle opinioni altrui. I suoi film sono caratterizzati da toni cupi e gotici, con ambientazioni bizzarre e che spesso sfiorano la fiaba, e i suoi soggetti sono intrisi di una potente vena poetica e malinconica, con personaggi strambi e dolci e che hanno una visione particolare del mondo.
Nato nel 1958 a Burbank, in California, Burton, un ragazzino fantasioso e creativo, sviluppa fin da subito un forte interesse per le storie e le ambientazioni gotiche, tanto che uno dei suoi posti preferiti nella sua città natale è proprio il cimitero. Timido e riservato, ha uno spiccato talento artistico, che lo porta ad essere prima di tutto un disegnatore, e anche una passione incommensurabile per i film, dove trova rifugio e compagnia. Diventato maggiorenne, vince una borsa di studio della Disney e quindi inizia a frequentare il California Institute of the Arts di Valencia, dove ha la possibilità di approfondire le sue conoscenze artistiche. 
Il 1979 è un'importante data per Tim perché diventa uno degli animatori Disney e il primo lavoro che lo vede ufficialmente coinvolto è "Red & Toby - Nemiciamici". Ma questo tipo di film animato non lo soddisfa perché molto -troppo- lontano dalla sua idea di cinema e dal suo mondo immaginario. Così nel 1982 dà vita a "Vincent", il suo primo cortometraggio come regista e sceneggiatore realizzato con la tecnica dello stop motion e che è fortemente autobiografico; un'opera che viene premiata sia al Chicago Film Festival che al Festival di Animazione di Annecy nel 1983, pur non essendo particolarmente apprezzato dai Disney Studios. Poi, è la volta di "Frankenweenie", altro cortometraggio in bianco e nero dove Burton, ideatore del soggetto, riversa la sua vena creativa; tuttavia, a causa della censura della Disney che non permette la visione della pellicola agli spettatori con età inferiore ai 14 anni, non ottiene molto successo, pur collezionando una nomination agli Oscar come Miglior Cortometraggio di Fiction. In seguito a questo episodio, Burton recide i rapporti lavorativi con la Disney.
In seguito, viene ingaggiato su consiglio dell'attore Paul Reubens dalla Warner che nel 1985 gli affida la realizzazione del film "Pee-wee's Big Adventure", che ottiene un buon successo. Ma è nel 1988 con il film fantasy horror "Beetlejuice - Spiritello porcello" che Burton fa il grande salto; la commedia, infatti, oltre ad aggiudicarsi un Oscar come Miglior Trucco, è un successone e riscuote consensi dal pubblico, il che porta anche alla realizzazione di una serie tv animata basata sul lungometraggio e che vede il regista in veste di produttore esecutivo. 
Dopo aver lavorato ad un grande progetto commerciale, "Batman", ed essersi scontrato più volte con la Warner per le scelte riguardanti la realizzazione del film, Tim Burton decide di discostarsi dai grandi studi cinematografici e di fondare la sua casa di produzione insieme alla produttrice Denise di Novi: la Tim Burton Productions. Finalmente libero di dar sfogo al proprio estro creativo, il regista realizza quello che da molti è considerato il suo capolavoro: "Edward Mani di Forbice". Triste e poetico, questo lungometraggio segna l'inizio del sodalizio artistico con l'attore allora emergente Johnny Depp, una delle collaborazioni più fortunate nel mondo del cinema, che perpetuerà negli anni e porterà alla creazione di piccole perle.
Dopo questi successi, la Warner decide di affidargli il seguito di "Batman", "Batman - Il ritorno", e il regista accetta alla sola condizione di poter avere piena libertà in ogni aspetto del film. Mentre si dedica a questa parentesi fumettistica, a cui Burton dà un taglio molto dark e oscuro, riprende in mano un vecchio progetto iniziato mentre lavorava alla Disney e mai portato alla luce perché respinto. Si tratta di "The Nightmare before Christmas", uno stupendo lungometraggio animato in stop motion da lui ideato e prodotto e di cui, per mancanza di tempo, affida la regia all'amico Henry Selick, e che porta a una nuova collaborazione con la Disney, che accetta di produrlo. Inutile dire che il film ottiene un successo fantastico ed è tra i più conosciuti al mondo.
In seguito, Tim Burton si cimenta in numerosi progetti insieme, tra cui "James e la pesca gigante", musical fantasy ispirato al romanzo di Roald Dahl, e il biobic in bianco e nero "Ed Wood", basato sulla vita del regista Edward D. Wood Jr., figura cinematografica a cui è particolarmente legato nonostante sia considerato il peggior regista di tutti i tempi, e il fantascientifico "Mars Attack!", che però non ottiene il successo sperato. È il periodo in cui Burton acquista i diritti del musical "Sweeney Todd" e pubblica il suo primo libro "Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie", una particolare raccolta di versi. Arriva poi "Il mistero di Sleepy Hollow", film basato sul noto racconto di Washington Irving, scrittore molto amato da Burton, e che riscuote un enorme successo di critica e pubblico e vince anche svariati riconoscimenti; uscito nel 1999 e considerato il film gotico di Burton per eccellenza, la pellicola è anche un esplicito omaggio ai vecchi film horror della Hammer Film Productions che tanto avevano marchiato la sua immaginazione durante l'infanzia. 
Con il 2000, gli viene proposta dalla Fox la realizzazione del remake de "Il pianeta delle scimmie" del 1968; accetta, ma il film riceve parere contrastanti e viene considerato inferiore rispetto all'originale, ma conquista il pubblico e ottiene un grande successo. Questa è una pellicola decisiva per Burton dal punto di vista strettamente personale perché è su questo set che incontra Helena Bonham Carter, che diverrà sua moglie e preziosa collaboratrice. Poi è la volta del meraviglioso "Big Fish - Le storie di una vita incredibile", a cui il talento di Burton conferisce poesia e dolcezza e che riceve quattro nomination ai Golden Globe e un Oscar per la Miglior Colonna Sonora di Danny Elfman.
La Warner Bros gli affida il progetto riguardante "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl e Burton ne trae una versione più approfondita e oscura rispetto all'originale, inserendo nel film anche particolari che non si trovano nel libro, ottenendo una nomination agli Oscar per i Migliori Costumi. Nel frattempo, nel 2005, parte la realizzazione del meraviglioso e tetro film d'animazione "La sposa cadavere", sempre realizzato in stop motion e basato su un soggetto dello stesso Burton che prende spunto da una vecchia leggenda, che vede per la regia la collaborazione di Tim con Mike Johnson; la pellicola è acclamata e riceve una nomination agli Oscar come Miglior Lungometraggio d'Animazione.
Finalmente, nel 2007, la Warner Bros decide di realizzare un progetto a cui Burton è interessato da molto tempo: "Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street". Il film è basato sul famoso musical di Stephen Sondheim e il regista decide di mantenere nella sua pellicola le stesse canzoni e musiche, realizzando un film a metà tra il gotico romantico e l'horror che viene premiato da critica e pubblico. Oltre ai riconoscimenti ricevuti dagli attori, il lungometraggio si aggiudica un Oscar come Miglior Scenografia e il Golden Globe come Miglior Film Commedia o Musicale
Ma i premi per Tim non sono ancora finiti e nel 2008 riceve il Leone d'Oro alla carriera durante la Mostra del Cinema di Venezia, un premio che lo consacra come mito del cinema e regista più giovane della storia ad aver mai ottenuto tale prestigioso riconoscimento.
Sempre nel 2007, Burton si dedica ad un progetto in 3D, ovvero la trasposizione cinematografica dei famosi romanzi di Lewis Carrol che insieme danno vita al film "Alice in Wonderland", una pellicola che però non ottiene il successo sperato perché considerata troppo distante dallo stile gotico di Burton, che per la realizzazione aveva preso accordi con la Disney per dare vita ad una produzione più commerciale.
Dopo essere stato, nel 2010, il Presidente della Giuria al Festival del Cinema di Cannes, Burton, insieme al fidato Johnny Depp, si butta nella realizzazione di "Dark Shadows", film ispirato alla celebre serie tv anni '70 che mescola creature soprannaturali e intrecci misteriosi. La pellicola, una volta uscita in sala, riceve critiche discordanti, ma raggiunge comunque un buon incasso al botteghino. 
Altro film che lo vede coinvolto, ma solo nei panni di produttore, e che ottiene opinioni non del tutto positive è "La leggenda del cacciatore di vampiri", con il quale Burton collabora con lo sceneggiatore Seth Grahame-Smith e il regista Timur Bekmambetov.
Il suo ultimo lavoro al momento è "Frankenweenie", remake del suo cortometraggio, che viene girato in 3D e in stop motion. È uno dei suoi film più personali e interiorizzati, un ritorno al passato con una storia triste, malinconica e dolce, con la quale ottiene una nomination agli Oscar come Miglior Film d'Animazione.


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Il Pensatoio #14 (Halloween's Party #17)

Un altro piccolo post in vista di questa sera, solo un altro frammentino preso da un film che ben si adatta al tema!
Se vi siete persi le precedenti puntate dell'iniziativa, potete trovare i post qui -> Halloween's Party #1,Halloween's Party # 2, Halloween's Party #3, Halloween's Party #4, Halloween's Party #5,Halloween's Party #6, Halloween's Party #7, Halloween's Party #8, Halloween's Party #9, Halloween's Party #10,Halloween's Party #11, Halloween's Party #12, Halloween's Party #13, Halloween's Party #14,Halloween's Party #15, Halloween's Party #16.
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino a oggi 31 Ottobre (incluso).
Vi lascio al sedicesimo appuntamento dell'Halloween's Party!

C'è una cosa che mi accomuna ad Albus Silente, straordinario mago della saga di "Harry Potter", ed è una caratteristica che spesso mi causa il mal di testa. Forse voi ora starete pensando che è l'intelligenza impressionante. Mmm...non credo, no, proprio no. Non è questo. L'arguzia? Neanche. L'eccelso spirito d'osservazione? Magari. Ciò che condivido con Silente è la mente affollata dai pensieri. Una testa piena zeppa di ricordi e aneddoti e frammenti di vita che si accavallano nel mio cervello e cominciano davvero a stare un po' strettini. Insomma, mi ci vuole un posto in cui riversare alcuni di questi pensieri! Ho pensato, quindi, di creare questa rubrica in cui stipare tutti quei ricordi che vorrei condividere con voi e che, spesso, creano una confusione esasperante nella mia povera testa babbana. "Il Pensatoio" è una rubrica in cui raccoglierò tutti questi pensieri che possono essere scene di film o serie tv o anime, brani di libri, poesie, canzoni, dipinti, citazioni... insomma, tutto quello che comincia a straripare dal mio cervello, ma che continuo a conservare gelosamente perché sono tra i ricordi "fittizi" più importanti e preziosi che possiedo e che mi hanno regalato tante emozioni.

Il ricordo che ho estratto oggi dalla mia testolina è...

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Scena tratta dal film "La casa dei fantasmi"

Una divertente scena di questo film dal tocco paranormale che per Halloween è il massimo! Io ho un debole per questo genere di film che mescola avventura e misteri e questa pellicola è molto molto carina, soprattutto perché ci sono i fantasmi e una meravigliosa casa stregata molto molto suggestiva. Insomma, mistero e risate! 


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Il Pensatoio #13 (Halloween's Party #16)

Ciao a tutti!!! Halloween è finalmente arrivato e già si sente nell'aria la magia che questa festa porta con sé. E siamo giunti anche alla conclusione dell'Halloween's Party, che vi terrà compagnia ancora fino a stasera con qualche post ;-)
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino a oggi 31 Ottobre (incluso).
Vi lascio al sedicesimo appuntamento dell'Halloween's Party!

C'è una cosa che mi accomuna ad Albus Silente, straordinario mago della saga di "Harry Potter", ed è una caratteristica che spesso mi causa il mal di testa. Forse voi ora starete pensando che è l'intelligenza impressionante. Mmm...non credo, no, proprio no. Non è questo. L'arguzia? Neanche. L'eccelso spirito d'osservazione? Magari. Ciò che condivido con Silente è la mente affollata dai pensieri. Una testa piena zeppa di ricordi e aneddoti e frammenti di vita che si accavallano nel mio cervello e cominciano davvero a stare un po' strettini. Insomma, mi ci vuole un posto in cui riversare alcuni di questi pensieri! Ho pensato, quindi, di creare questa rubrica in cui stipare tutti quei ricordi che vorrei condividere con voi e che, spesso, creano una confusione esasperante nella mia povera testa babbana. "Il Pensatoio" è una rubrica in cui raccoglierò tutti questi pensieri che possono essere scene di film o serie tv o anime, brani di libri, poesie, canzoni, dipinti, citazioni... insomma, tutto quello che comincia a straripare dal mio cervello, ma che continuo a conservare gelosamente perché sono tra i ricordi "fittizi" più importanti e preziosi che possiedo e che mi hanno regalato tante emozioni.

Il ricordo che ho estratto oggi dalla mia testolina è...

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Scena tratta dal film "Hocus Pocus"

Per chi ha voglia di immergersi nella vera atmosfera di Halloween, questo film è perfetto. Streghe cattive, magie, zucche, antiche maledizioni, gatti neri, cadaveri che camminano, cimiteri, case stregate e libri di incantesimi...insomma, il meglio della notte più stregata dell'anno ;-). Se non l'avete mai visto, guardate questo assaggio! 


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Il Pensatoio #12 (Halloween's Party #15)

Buonasera ragazzuol*! Credo che la questione linea telefonica/connessione sia risolta, e meno male perché senza internet sono come una specie di Gollum allucinato, il che è tutto dire :D vi lascio immaginare il mio aspetto! Comunque, anche se sono felice di riavere nuovamente la mia connessione (e guai a lei se mi fa altri scherzetti -.-), da una parte sono anche un po' dispiaciuta perché questo problema mi ha praticamente fatto perdere gli ultimi giorni disponibili prima di Halloween e alla fine non ho potuto pubblicare alcuni post, ma va beh...pazienza! Quando organizzerò un'altra cosa del genere, ricordatemi di programmare con molto anticipo tutti i post che voglio pubblicare, così non ci saranno problemi di alcun genere né ostacoli :D! Comunque domani ci sarà l'ultimo appuntamento dell'iniziativa e sarò ugualmente soddisfatta.
Oggi sono stata tutto il giorno fuori casa e, non avendo potuto programmare i post nei giorni precedenti, non mi sono potuta dedicare all'iniziativa, così devo accontentarmi di questa rubrichina...non ho proprio avuto il tempo di fare niente, ancora non sono riuscita a rispondere ai vostri commenti e a passare sui vostri blog...passato Halloween rimedierò ;-)
Adesso vi lascio un altro mio frammento "mentale" che voglio condividere con voi e spero vi farà venire voglia di vedere o rivedere il film da cui è tratto e di cui vi ho già fatto vedere un'altra scena.
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Vi lascio al quindicesimo appuntamento dell'Halloween's Party!

C'è una cosa che mi accomuna ad Albus Silente, straordinario mago della saga di "Harry Potter", ed è una caratteristica che spesso mi causa il mal di testa. Forse voi ora starete pensando che è l'intelligenza impressionante. Mmm...non credo, no, proprio no. Non è questo. L'arguzia? Neanche. L'eccelso spirito d'osservazione? Magari. Ciò che condivido con Silente è la mente affollata dai pensieri. Una testa piena zeppa di ricordi e aneddoti e frammenti di vita che si accavallano nel mio cervello e cominciano davvero a stare un po' strettini. Insomma, mi ci vuole un posto in cui riversare alcuni di questi pensieri! Ho pensato, quindi, di creare questa rubrica in cui stipare tutti quei ricordi che vorrei condividere con voi e che, spesso, creano una confusione esasperante nella mia povera testa babbana. "Il Pensatoio" è una rubrica in cui raccoglierò tutti questi pensieri che possono essere scene di film o serie tv o anime, brani di libri, poesie, canzoni, dipinti, citazioni... insomma, tutto quello che comincia a straripare dal mio cervello, ma che continuo a conservare gelosamente perché sono tra i ricordi "fittizi" più importanti e preziosi che possiedo e che mi hanno regalato tante emozioni.

Il ricordo che ho estratto oggi dalla mia testolina è...

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Scena tratta dal film "Casper"

Cosa ne penso di questo film già lo sapete, è inutile ripeterlo, è tra i miei preferiti ♥
Questa parte è così commovente e magica e triste ed emozionante...a me in alcuni punti fa venire i brividi e non vi dico le lacrime. Bellissima. E poi è una festa di Halloween!!!


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Il Pensatoio #11 (Halloween's Party #14)

Buonasera amici! Fortunatamente ho di nuovo la connessione e posso ricominciare a pubblicare i post di Halloween. Speriamo che tutto continui a funzionare normalmente e che non ci siano altri problemi con la linea; è già la seconda volta in un mese che rimango senza internet, l'altra volta perché il maltempo aveva bruciato il modem, stavolta per un guasto in centrale...insomma, spero davvero che ora sia tutto risolto. Sembra proprio che l'universo abbia in antipatia la mia iniziativa di Halloween :D
Ora, tralasciando le mie inutili lamentele legate alla connessione, vi lascio al volo un piccolo post. Purtroppo, ho riavuto la linea troppo tardi e non ho potuto preparare il post che avrei voluto perché ora devo scappare, ma una scenetta piccina piccina non poteva non starci! Ho già perso praticamente due giorni e non potrò postare tutto quello che avevo programmato prima del 31 (alcune cose sicuramente dovrò depennarle dalla scaletta perché non è rimasto abbastanza tempo...povere :D), quindi almeno stasera qualcosa va recuperato.
Se vi siete persi le precedenti puntate dell'iniziativa, potete trovare i post qui -> Halloween's Party #1,Halloween's Party # 2, Halloween's Party #3, Halloween's Party #4, Halloween's Party #5,Halloween's Party #6, Halloween's Party #7, Halloween's Party #8, Halloween's Party #9, Halloween's Party #10,Halloween's Party #11, Halloween's Party #12, Halloween's Party #13.
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Bando alle ciance...ecco il quattordicesimo appuntamento dell'Halloween's Party!

C'è una cosa che mi accomuna ad Albus Silente, straordinario mago della saga di "Harry Potter", ed è una caratteristica che spesso mi causa il mal di testa. Forse voi ora starete pensando che è l'intelligenza impressionante. Mmm...non credo, no, proprio no. Non è questo. L'arguzia? Neanche. L'eccelso spirito d'osservazione? Magari. Ciò che condivido con Silente è la mente affollata dai pensieri. Una testa piena zeppa di ricordi e aneddoti e frammenti di vita che si accavallano nel mio cervello e cominciano davvero a stare un po' strettini. Insomma, mi ci vuole un posto in cui riversare alcuni di questi pensieri! Ho pensato, quindi, di creare questa rubrica in cui stipare tutti quei ricordi che vorrei condividere con voi e che, spesso, creano una confusione esasperante nella mia povera testa babbana. "Il Pensatoio" è una rubrica in cui raccoglierò tutti questi pensieri che possono essere scene di film o serie tv o anime, brani di libri, poesie, canzoni, dipinti, citazioni... insomma, tutto quello che comincia a straripare dal mio cervello, ma che continuo a conservare gelosamente perché sono tra i ricordi "fittizi" più importanti e preziosi che possiedo e che mi hanno regalato tante emozioni.

Il ricordo che ho estratto oggi dalla mia testolina è...

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Scena tratta dal film "Amori e incantesimi"

Questo è un film dal sapore stregato e, anche se non rientra tra i miei preferiti, lo ricordo con piacere. Adoro le streghe, di qualsiasi tipo, e non perdo mai occasione per gustare una storia magica e incantata. Questa scena, secondo me, è una delle più suggestive del film, il cui titolo originale è "Practical Magic" (molto più appropriato e serio rispetto a quello italiano), e mostra il nostalgico e malinconico desiderio di una bambina intimorita dall'amore, che affida i suoi sogni ad un incantesimo romantico e triste allo stesso tempo. 


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Il Pensatoio #10 (Halloween's Party #13)

Ciao ragazz*!!! Visto che sapevo che questo weekend non sarei potuta essere presente su blogger, vi ho programmato un altro post piccolino per tenere viva l'atmosfera halloweenesca. Sperando, come sempre, che la funzionalità di programmazione di blogger funzioni e non mi lasci i post in bozza e accumulati -.-
Spero che la vostra domenica sia state serena e ricca di belle letture e visioni ( e anche buona musica :D) e ci leggiamo domani!
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Buon tredicesimo appuntamento con l'Halloween's Party!

C'è una cosa che mi accomuna ad Albus Silente, straordinario mago della saga di "Harry Potter", ed è una caratteristica che spesso mi causa il mal di testa. Forse voi ora starete pensando che è l'intelligenza impressionante. Mmm...non credo, no, proprio no. Non è questo. L'arguzia? Neanche. L'eccelso spirito d'osservazione? Magari. Ciò che condivido con Silente è la mente affollata dai pensieri. Una testa piena zeppa di ricordi e aneddoti e frammenti di vita che si accavallano nel mio cervello e cominciano davvero a stare un po' strettini. Insomma, mi ci vuole un posto in cui riversare alcuni di questi pensieri! Ho pensato, quindi, di creare questa rubrica in cui stipare tutti quei ricordi che vorrei condividere con voi e che, spesso, creano una confusione esasperante nella mia povera testa babbana. "Il Pensatoio" è una rubrica in cui raccoglierò tutti questi pensieri che possono essere scene di film o serie tv o anime, brani di libri, poesie, canzoni, dipinti, citazioni... insomma, tutto quello che comincia a straripare dal mio cervello, ma che continuo a conservare gelosamente perché sono tra i ricordi "fittizi" più importanti e preziosi che possiedo e che mi hanno regalato tante emozioni.

Il ricordo che ho estratto oggi dalla mia testolina è...

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Scena tratta dal film d'animazione "Nightmare before Christmas"

Questo è il film di Halloween per eccellenza e questa canzone è praticamente l'inno della festa...questa scena poteva mancare in questo spazio??? Assolutamente no, soprattutto perché io l'adoro!!! Insomma, come non prendere a cuore il sogno di Jack o sperare che Sally abbia il suo sospirato lieto fine??? Ogni cosa di questo film è poetica e indimenticabile e i brani musicali sono meravigliosi e fantasiosi. È un piccolo grande capolavoro del genio Tim Burton e come tutti i suoi film non può non stupire, affascinare e far innamorare. Quella qui sotto è "Questo è Halloween", versione italiana di "This is Halloween". Enjoy ;-)


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Lullaby #1 (Halloween's Party #12)

Buon sabato carissimi! So che avevo detto che l'Halloween's Party sarebbe andato "in onda" solo dal lunedì al venerdì, ma ho voluto programmare comunque un post piccino piccino per mantenere l'atmosfera adatta all'arrivo della notte più misteriosa dell'anno. Visto che oggi non sono fisicamente davanti al pc, confido nella funzionalità di programmazione di blogger e spero che il post appaia magicamente nelle vostre bacheche!
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Ed ecco a voi il dodicesimo appuntamento dell'Halloween's Party!

"Lullaby" è una rubrica semplicissima, in cui inserirò le canzoni che reputo più belle e assolutamente da ascoltare. Nasce dalla mia voglia di condividere con voi la mia passione per la musica e magari di farvi conoscere brani stupendi che non avete mai sentito o non ricordate. Ascoltare una ninnananna di qualsiasi tipo, in fondo, fa sempre bene al cuore, e poi lullaby è una parola così evocativa...non potevo non utilizzarla come titolo per questa rubrichina!

La ninnananna di questa sera è...

Sally's Song
Amy Lee

Questa canzone è stupenda nella versione originale, ma secondo me è ancor più bella nella cover di Amy Lee che fa parte dell'album del 2008 "Nightmare Rivisited", che ripropone i brani del film di Tim Burton "The Nightmare before Christmas" interpretati da cantanti o band noti. Io adoro la voce di Amy Lee, è la mia preferita, e ascoltarla mentre interpreta questo meraviglioso brano tratto da uno dei film che adoro di più è assolutamente il massimo. La canzone mi piace tantissimo, ha un'impronta dark e gotica che è proprio nelle mie corde e le parole del testo e il suo significato sono tristi e dolcissimi. Buon ascolto!
  

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Hotel Transylvania (Halloween's Party #11)

RECENSIONE "HOTEL TRANSYLVANIA" DI GENNDY TARTAKOVSKY

Buonasera amici! È con immenso piacere che oggi vi parlo di un film d'animazione che a me è piaciuto tantissimo. Si tratta di "Hotel Transylvania" e state certi che per un Halloween mostruoso ma divertente è perfetto. Qui, infatti, ci sono talmente tanti personaggi "da paura" che non saprete chi scegliere!
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Ed ecco a voi l'undicesimo appuntamento dell'Halloween's Party!

Titolo: Hotel Transylvania
Titolo originale: Hotel Transylvania
Regia: Genndy Tartakovsky
Paese: USA
Produzione: Sony Pictures Animation
Anno: 2012
Durata: 91 min
Genere: Animazione, Commedia, Fantasy

Trama
Benvenuti all'Hotel Transylvania, il sontuoso resort a cinque stelle di Dracula dove i mostri e le loro rispettive famiglie possono divertirsi, liberi di essere sé stessi, senza alcuna presenza umana a dar loro fastidio. Durante uno speciale fine settimana, Dracula invita alcuni dei mostri più famosi del mondo a celebrare insieme il 118mo compleanno della figlia Mavis. Tra questi, Frankenstein e consorte, la Mummia, l'Uomo Invisibile, una famiglia di lupi mannari, e tanti altri. Per Drac, intrattenere tutti questi mostri leggendari non è certo un problema, ma il suo mondo sembra sgretolarsi quando all'albergo arriva un ragazzo che si prende una bella cotta per la giovane Mavis.


Il mio voto

La mia recensione

Ho un debole per i film d’animazione; è un genere di pellicole che mi fa divertire, emozionare e commuovere allo stesso tempo e ne sono praticamente assuefatta. Datemi un cartone animato e mi farete felice. Non ho potuto rinunciare per nessun motivo, quindi, alla visione di “Hotel Transylvania”, film del 2012 diretto da Genndy Tartakovsky che unisce mostri e risate in una commedia che ho semplicemente adorato.
Il Conte Dracula ha perso da poco l’adorata moglie Martha, uccisa dal fuoco appiccato dagli umani nel loro palazzo, e si prende cura della figlioletta Mavis come se fosse una pietra preziosa. Ha giurato a sua moglie di proteggere la loro piccola ad ogni costo e così sta facendo. E quale modo migliore di tenere al sicuro la bambina se non costruire un immenso castello introvabile dove sono ammessi solamente mostri? Dracula crea, quindi, il suo personale albergo, l’Hotel Transylvania, e va a vivere lì insieme alla figlia. Passano gli anni e Mavis sta per festeggiare il suo 118° compleanno, ma non è felice come il padre vorrebbe perché ha un sogno impossibile che vuole realizzare: uscire finalmente fuori dal castello e vedere il mondo. Il conte Dracula, ovviamente, è contrario all’idea di lasciar andare via la figlia, ha troppa paura che possa succederle qualcosa di terribile proprio come è successo a Martha, e fa di tutto per farle cambiare idea e farla restare lì.
Il compleanno di Mavis, infatti, è anche l’occasione per ritrovare tanti amici e parenti che vengono da ogni parte del mondo per festeggiare la ragazza; ci sono mostri di ogni tipo e dimensione: da Frankenstein a l’Uomo Invisibile, dai licantropi alle mummie, dai fantasmi alle streghe, dagli zombie agli scheletri viventi. Tutto sembra procedere tranquillamente secondo i piani di Dracula, ma poi all’hotel arriva Johnny, un ragazzo umano, e il vampiro dovrà fare i conti con la sua peggiore paura…
Non avevo nessun tipo di aspettativa quando ho iniziato a guardare questo film e, invece, nell’arco di dieci minuti già ero completamente presa dalla storia. Ci sono tantissime cose che mi sono piaciute e che mi hanno fatto innamorare di questa pellicola insolita. Innanzitutto, la grafica che trovo veramente stupenda e avvolgente, insieme ovviamente alla tipologia di disegni utilizzata per dare vita ai personaggi e agli ambienti; il tratto è semplice, pulito, curato e limpido, e i colori sono vivaci ma adatti all’ambientazione mostruosa che impronta la pellicola, quindi c’è molto uso dei rossi e dei neri, ma le scene non rimangono insipide, tutt’altro, perché ogni tonalità è intensa e amalgamata alla perfezione. Certo, è un film realizzato con la computer grafica e non è un particolare che passa inosservato, ma non dà quella fastidiosa idea di artificiale che hanno tanti altri film.
La storia, realizzata da un soggetto di Todd Durham e Robert Smigel, l’ho trovata veramente carina e la cosa che mi è piaciuta di più è che viene sviluppata dal punto di vista delle creature fantasy e paranormali che si trovano al castello, che inoltre hanno una paura matta degli umani e di quello che possono fargli, e questo dà una visione tutta nuova e originale al film.
È una bellissima metafora sulla diversità e sull’accettazione di qualcosa che non si conosce ma che non è detto che sia cattivo. Molti giudizi errati nascono dalla poca conoscenza delle cose e il concetto di mostro è qualcosa di molto più vicino a noi di quanto immaginiamo. Nella realtà, ogni persona in qualche modo diversa viene considerata un mostro e tutti sono pronti a fare i giudici, ma ci si mette mai nei loro panni? E in più quanti giudizi sono basati sulla verità e quanti sulla poca conoscenza reciproca? Insomma, il film ha una morale di fondo molto bella e attuale e, attraverso una storia fantasy, mostra solamente il mondo. La nostra realtà potrebbe essere benissimo l’Hotel Transylvania, con tutti i suoi pregi e difetti. La diversità è un argomento sempre attuale e che ancora crea scontri. Diversità psicologica, diversità fisica, diversità culturale. Ogni caratteristica è buona per mettere un muro tra le persone ed etichettare ciò che è diverso come sbagliato, quindi questo film d’animazione esplora un concetto che più reale e delicato non potrebbe essere. I preconcetti, i pregiudizi sono una limitazione, ma basta un po’ di dialogo per capire che diversità è armonia, non una fonte di dolore e umiliazione. In fondo, tutti abbiamo paura di non essere accettati per quello che siamo e di venire considerati mostri, ma bisogna avere il coraggio di rischiare e mostrarsi al mondo a viso aperto e allo stesso tempo essere disponibili ad accettare gli altri con le loro stranezze. Secondo me, è questo che insegna questa bella pellicola e i bambini dovrebbero assolutamente vederla perché si divertiranno e impareranno tanto.
La sceneggiatura di Peter Baynham, Kevin Hageman e David I. Stern è dinamica, non ci sono zone morte, e ha una buona struttura in cui si alternano parti divertenti, altre riflessive, e altre ancora ricche di azione. I dialoghi sono spiritosi e naturali, niente forzature, cosa che mi ha stupito perché spesso in questo genere di film le battute a volte sembrano obbligate. Ci sono un sacco di scene che rimangono impresse nella mente, come quando Johnny con una sorta di effetto ottico crea nell’aria le sagome luminose di tante città del mondo per far vedere a Mavis i luoghi che ha sempre sognato di esplorare, una clip romanticissima e tenera.
Tra i personaggi ho amato Dracula (doppiato in originale da Adam Sandler, anche produttore esecutivo, e nella versione italiana da Claudio Bisio) perché è un protagonista che suscita subito simpatia e che non ci si aspetta di trovare visto che è un vampiro; è dolce, altruista, ma anche molto solo e triste, una figura tragica che si crogiola nel ricordo della moglie scomparsa diventando estremamente protettivo nei confronti della figlia per cui vuole solo il meglio, anche se sa essere pure spaventoso se lo vuole, ma lui sceglie di vivere in pace, non di fare del male…mi sono affezionata immediatamente a lui.
Anche Mavis (doppiata da Selena Gomez, qui da noi da Cristiana Capotondi) e Johnny (doppiato da Andy Samberg, qui da Davide Perino) mi sono piaciuti molto, sia da soli che insieme, perché la vampira dona un tocco di femminilità e ribellione adolescenziale all’intreccio e il ragazzo porta nel film quell’ironia che lo rende leggero e spensierato. Ho trovato davvero grazioso il modo in cui i disegnatori hanno raffigurato la ragazza, molto moderna e un po’ emo, ma anche vampiresca; sono stati davvero bravi perché poteva venir fuori una figura strana, mentre il risultato è piacevolissimo. I personaggi secondari sono tutti indimenticabili e unici: c’è lo zio di Mavis, Frankenstein, che è uno spasso, così come la Mummia e l’Uomo Invisibile, che viene sempre preso in giro da tutti; la famiglia di licantropi fa troppo ridere e la cucciola lupo è tenerissima, proprio adorabile; per non parlare dei tanti zombie che lavorano al castello o delle stregheriere, streghe che fanno le cameriere, che sono eccentrici e bizzarri. Insomma, un bell’assortimento di creature strambe e divertenti!
E poi l’ambientazione! Quanto l’ho adorata! Un castello perso in una foresta oscura e immerso nelle tenebre è il massimo del massimo. L’esterno è suggestivo e ammaliante, mentre gli interni sono molto antichi e lussuosi e ho gustato ogni particolare. Le scenografie di Marcelo Vignali, quindi, hanno reso eccellentemente l’idea di un albergo abitato da creature della notte e le ho trovate perfette e affascinanti.
Gli unici difettucci, se così vogliamo chiamarli, li ho riscontrati nella scena in cui gli invitati arrivano all’albergo e nel finale. Per quanto riguarda la scena degli arrivi, ho avuto come la sensazione che fosse troppo lunga, che si soffermasse troppo su tanti dettagli insieme; è vero che in quel frangente vengono presentati tutti i personaggi secondari, ma spezzare la narrazione intervallandola con altro forse avrebbe garantito una maggiore fluidità alla scena. Il finale, invece, l’ho trovato frettoloso e semplicistico rispetto al resto del film; è vero che in queste storie la conclusione è prevedibile e immaginabile, ma ciononostante sarebbe dovuta essere meglio approfondita e sviluppata.
Hotel Transylvania” è un piacevole, suggestivo e stravagante film d’animazione e lo consiglio a chi ama le storie originali e divertenti che celano una bella morale di fondo e a chi ha voglia di vedere tanti mostri strambi e famosi riuniti in un hotel molto particolare. E state tranquilli: sono mostri pieni di buoni sentimenti!  

                                                                                                                                                  Monia Iori

Il Pensatoio #9 (Halloween's Party #10)

Buongiorno fantasmini!!! Come vi ho detto ieri, in questi giorni la mia testa è piena di ricordi legati ad Halloween che voglio condividere con voi, quindi anche oggi vi lascio un piccolo frammento a cui sono particolarmente legata.
Se vi siete persi le precedenti puntate dell'iniziativa, potete trovare i post qui -> Halloween's Party #1Halloween's Party # 2, Halloween's Party #3, Halloween's Party #4, Halloween's Party #5Halloween's Party #6, Halloween's Party #7, Halloween's Party #8, Halloween's Party #9.
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Vi lascio al decimo appuntamento dell'Halloween's Party!

C'è una cosa che mi accomuna ad Albus Silente, straordinario mago della saga di "Harry Potter", ed è una caratteristica che spesso mi causa il mal di testa. Forse voi ora starete pensando che è l'intelligenza impressionante. Mmm...non credo, no, proprio no. Non è questo. L'arguzia? Neanche. L'eccelso spirito d'osservazione? Magari. Ciò che condivido con Silente è la mente affollata dai pensieri. Una testa piena zeppa di ricordi e aneddoti e frammenti di vita che si accavallano nel mio cervello e cominciano davvero a stare un po' strettini. Insomma, mi ci vuole un posto in cui riversare alcuni di questi pensieri! Ho pensato, quindi, di creare questa rubrica in cui stipare tutti quei ricordi che vorrei condividere con voi e che, spesso, creano una confusione esasperante nella mia povera testa babbana. "Il Pensatoio" è una rubrica in cui raccoglierò tutti questi pensieri che possono essere scene di film o serie tv o anime, brani di libri, poesie, canzoni, dipinti, citazioni... insomma, tutto quello che comincia a straripare dal mio cervello, ma che continuo a conservare gelosamente perché sono tra i ricordi "fittizi" più importanti e preziosi che possiedo e che mi hanno regalato tante emozioni.

Il ricordo che ho estratto oggi dalla mia testolina è...

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Scena tratta dal film "Casper"

Questo è uno dei miei film preferiti da sempre. Una storia così triste e dolce, mi è veramente entrata nel cuore. E questa scena mi fa sempre venire le lacrime agli occhi...è commovente e nostalgica come poche. Non ci sono parole per descriverla, si può solo guardarla e rimanere incantati.


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La leggenda del cacciatore di vampiri (Halloween's Party #9)

RECENSIONE "LA LEGGENDA DEL CACCIATORE DI VAMPIRI" DI TIMUR BEKMAMBETOV

Buonasera amici ^-^! Rieccomi qui con una recensione di un film che ho visto questa estate (il perché io abbia guardato tutti questi film misteriosi e oscuri ad Agosto devo ancora spiegarmelo :D) e che trovo adatto per Halloween se volete una pellicola che abbia una buona dose d'azione, uno sfondo storico, vampiri, sangue e romanticismo. Qui c'è un po' di tutto, quindi andate sul sicuro! 
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Ed ecco a voi il nono appuntamento dell'Halloween's Party!

Titolo: La leggenda del cacciatore di vampiri
Titolo originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter
Regia: Timur Bekmambetov
Paese: USA
Produzione: Abraham Productions, Tim Burton Productions, Bazelevs Production
Anno: 2012
Durata: 105 min
Genere: Fantasy, Horror, Azione

Trama
La madre di Abraham Lincoln fu in realtà uccisa dai vampiri. Covando la sua vendetta, Abraham prima divenne cacciatore di non-morti su suggerimento del vampiro ribelle Henry, poi decise di opporsi con la legge alla minaccia sovrannaturale. Abbracciata la carriera politica e convolato a nozze con Mary Todd, si oppose come Presidente degli Stati Uniti al sud schiavista, controllato da vampiri sotto le spoglie di proprietari terrieri.



Il mio voto

La mia recensione

Ho impiegato un po’ di giorni per decidermi a vedere “La leggenda del cacciatore di vampiri”, film del 2012 diretto da Timur Bekmambetov e trasposizione del romanzo omonimo di Seth Grahame-Smith, perché mi attirava e non mi attirava. La storia sembrava interessante e la pellicola dal trailer sembrava ben fatta, ma non sapevo se sarebbe stata affine ai miei gusti. Alla fine, però, la curiosità ha prevalso, e così mi sono immersa nel mondo storico-horror raccontato da questa pellicola e non me ne sono pentita. Certo, bisogna tener conto che è un film d’intrattenimento e molto fantasioso, però mi sono appassionata alla storia quasi subito e mi è piaciuto abbastanza. 
Abraham è solo un bambino quando assiste alla morte della madre per mano di un vampiro crudele e assetato di sangue e, mentre cresce, continua a covare in silenzio un forte sentimento di vendetta. Pur non conoscendo la vera natura dell’uomo, vuole uccidere l’assassino di sua madre a tutti i costi. Così, ancora adolescente, decide di mettere in atto il suo piano, ma, quando durante lo scontro si accorge chi è in realtà l’assassino e sta per avere la peggio, accorre in suo aiuto un giovane uomo, che lo salva e lo porta a casa con sé. Il ragazzo è Henry Sturgess, un affascinante cacciatore di vampiri che decide di prendere Abraham sotto la sua ala protettiva e di addestrarlo adeguatamente in modo da aiutarlo a fare giustizia. Ma l’apprendistato è lungo e faticoso e, prima di poter saziare la sua sete di vendetta, Abraham si troverà a uccidere tanti altri vampiri procuratigli da Henry come allenamento. L’incontro con Joshua Speed, il suo datore di lavoro con cui diventa ottimo amico, e Mary Todd, di cui si innamora perdutamente, darà una svolta decisiva alla sua vita, permettendogli di entrare in un ambiente in cui può combattere anche senza armi: la politica. Deciso a cambiare drasticamente la situazione in cui verte il paese, Abraham sceglie di incamminarsi verso una strada ricca di pericoli e difficile, diventando uno dei più grandi presidenti della storia americana nonché il più agguerrito cacciatore di vampiri
La leggenda del cacciatore di vampiri” narra la storia di Abraham Lincoln in salsa fantasy. Sì, esatto, proprio così. La sceneggiatura, di cui si è occupato lo stesso autore del romanzo da cui è tratto, mescola fatti veritieri della vita del famoso presidente americano con altri di pura immaginazione. Se si ha voglia di gustarsi il film, quindi, bisogna tralasciare le conoscenze puramente storiche riguardanti Lincoln e non stare continuamente a puntare il dito contro dettagli che possono sembrare assurdi messi in contatto con una figura tanto importante, altrimenti si rischia di storcere il naso ogni tre secondi. È un film di fantasia, punto. Ha l’unico obiettivo di intrattenere e ricamare su un personaggio di cui ci sembra di conoscere tanto ma di cui, alla fine, sappiamo ben poco. Se si assume un atteggiamento disponibile, quindi, il film può far passare un’ora e mezza piacevole
La figura di Lincoln è sviluppata bene, si segue la sua crescita da bambino impaurito ad adolescente vendicativo, e da cacciatore pragmatico a presidente impegnato e pieno di preoccupazioni. Insomma, l’approfondimento caratteriale c’è e ricopre ogni aspetto della sua vita, anche perché è inserita una spruzzata di romanticismo che permette di vedere anche un Lincoln innamorato e poi padre di famiglia. 
Prima di tutto, di questa pellicola, mi sono piaciuti gli attori. Benjamin Walker, che interpreta Lincoln, riesce a rendere il suo personaggio umano e molto simpatico, gioviale ma anche letale quando si tratta di svolgere l’attività di cacciatore; è bel ruolo, ironico e allo stesso tempo serio, e l’ho apprezzato tanto. Anche Jimmi Simpson (che interpreta il buono e generoso Joshua), Mary Elizabeth Winstead (la dolce e intelligente Mary), Anthony Mackie (l’amico di infanzia di Abraham, William Johnson) e Dominic Cooper nei panni del vampiro Henry, mi sono piaciuti veramente tanto e credo che siano state proprio le loro interpretazioni a rendere il film così piacevole perché mentre lo guardavo avevo come la sensazione di essere insieme ad amici lontani, e quando un cast mi fa questo effetto la visione del film ne giova tantissimo. 
Molto bella e curata la fotografia di Caleb Deschanel, anche se spesso quasi patinata, come se fosse una graphic novel. Le scenografie di François Audouy e Beat Frutiger sono autentiche e precise, la colonna sonora di Henry Jackman è adeguata al tipo di pellicola e accompagna l’azione con armonia, molto belli anche i costumi di Varvara Aydyushko e Carlo Poggioli, che conferiscono al film quell’aria passata che mi piace sempre ritrovare in una storia di questo tipo
Il film conserva quell’atmosfera tipicamente americana e ottocentesca che stuzzica ancor di più l’immaginazione dello spettatore, e in molti elementi e scene si vede che c’è lo zampino di Tim Burton, qui in veste di produttore, perché la pellicola mantiene quello stile southern-gothic che si rifà al suo, anche se solo debolmente. Inoltre, non mancano momenti spiritosi e ironici che allentano la tensione e alleggeriscono la sceneggiatura, così durante la visione è possibile anche farsi qualche risata. 
È necessario sapere che questo è un film d’azione, oltre che fantasy-horror, e c’è un utilizzo generoso degli effetti speciali, ma a me non hanno disturbato più di tanto; forse qualcosa poteva essere resa in modo più realistico e meno computerizzato, ma non è che ci si fa caso. Certo, nelle scene di combattimento, è stato scelto di usare una tecnica che permette di vedere le mosse dei combattenti praticamente al rallentatore, modificando il ritmo di visione e la fluidità della narrazione. Ecco, forse questa è la cosa che non mi è tanto piaciuta. Sì, è vero, questa tecnica evidenzia l’azione che si trova nel film, però da una parte rallenta troppo le scene e fa perdere un po’ di attenzione allo spettatore
Tirando le somme, “La leggenda del cacciatore di vampiri” è un buon film caratterizzato da un mix di azione, storia ed elementi fantasy-horror, e se amate i vampiri e le ambientazioni southern-gothic di certo non vi dispiacerà guardare anche questa pellicola e simpatizzare con un presidente cacciatore di vampiri. 

                                                                                                                                                  Monia Iori

Il Pensatoio #8 (Halloween's Party #8)

Halloween è davvero alle porte ormai e la mia testa è piena zeppa di frammenti di film che richiamano questa festività, quindi oggi ve ne mostro uno dei miei preferiti e nei prossimi giorni aspettatevene altri ;-).
Se vi siete persi le precedenti puntate dell'iniziativa, potete trovare i post qui -> Halloween's Party #1,Halloween's Party # 2, Halloween's Party #3, Halloween's Party #4, Halloween's Party #5,Halloween's Party #6, Halloween's Party #7.
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Vi lascio all'ottavo appuntamento dell'Halloween's Party!

C'è una cosa che mi accomuna ad Albus Silente, straordinario mago della saga di "Harry Potter", ed è una caratteristica che spesso mi causa il mal di testa. Forse voi ora starete pensando che è l'intelligenza impressionante. Mmm...non credo, no, proprio no. Non è questo. L'arguzia? Neanche. L'eccelso spirito d'osservazione? Magari. Ciò che condivido con Silente è la mente affollata dai pensieri. Una testa piena zeppa di ricordi e aneddoti e frammenti di vita che si accavallano nel mio cervello e cominciano davvero a stare un po' strettini. Insomma, mi ci vuole un posto in cui riversare alcuni di questi pensieri! Ho pensato, quindi, di creare questa rubrica in cui stipare tutti quei ricordi che vorrei condividere con voi e che, spesso, creano una confusione esasperante nella mia povera testa babbana. "Il Pensatoio" è una rubrica in cui raccoglierò tutti questi pensieri che possono essere scene di film o serie tv o anime, brani di libri, poesie, canzoni, dipinti, citazioni... insomma, tutto quello che comincia a straripare dal mio cervello, ma che continuo a conservare gelosamente perché sono tra i ricordi "fittizi" più importanti e preziosi che possiedo e che mi hanno regalato tante emozioni.

Il ricordo che ho estratto oggi dalla mia testolina è...

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Scena tratta dal film d'animazione "La sposa cadavere"

Questo è uno di quei film in pieno stile Tim Burton, con quella morale di fondo tristemente dolce che io amo alla follia. E questa scena, secondo me, è davvero tenera. Uno dei momenti che preferisco tra Victor ed Emily, la povera e malinconica sposa cadavere del titolo. E poi la musica composta da Danny Elfman è stupenda e le note sembrano librarsi nell'aria come se avessero vita propria!


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10-Ten Halloween Edition (Halloween's Party #7)

Salve halloweeniani!!! Questo di stasera è un post veramente frivolo, dove posso dare sfogo alla mia vena da fangirl e delirare su una questione davvero superficiale. Ma, cercate di capire, i miei occhi desideravano tanto un post del genere *-*!!! Se ieri vi ho parlato delle streghe meglio vestite e dei loro abiti strepitosi che tutte noi saremmo contente di indossare anche solo per la notte di Halloween, oggi voglio parlarvi dei vampiri che ci piacerebbe avere per cavalieri e con cui saremmo sicuramente tutte felici di andare a cena, anzi, in questo caso forse sarebbe meglio dire "di cui saremmo felici di essere la cena"! ;-) Sono personaggi di film, libri, serie tv, e anime/manga, e sono tutti affascinanti in modi diversi. Pronte a rifarvi gli occhi? 
Se vi siete persi le precedenti puntate dell'iniziativa, potete trovare i post qui -> Halloween's Party #1,Halloween's Party # 2, Halloween's Party #3, Halloween's Party #4, Halloween's Party #5, Halloween's Party #6.
Vi ricordo, inoltre, che sul blog è in corso il giftaway "Trick or Treat?" e che avete tempo per partecipare fino al 31 Ottobre (incluso).
Ed ora ecco a voi il settimo appuntamento, quasi delirante, dell'Halloween's Party!

10-Ten è una rubrica dove stilerò una lista di gradimento (di max 10 elementi) di qualsiasi cosa mi venga in mente e che viene inserita nel blog a mio piacimento.


I DIECI VAMPIRI CAPACI DI FAR GIRARE LA TESTA

1
Dracula
Dracula di Bram Stoker

Dracula interpretato dal carismatico Gary Oldman per me rimarrà sempre il vampiro di tutti i vampiri. Ha un fascino incredibile e io me ne innamorai immediatamente quando vidi per la prima volta il film. Un vampiro disperato, ammaliante, nostalgico e romantico nel modo più intenso e tragico che c'è. Lui rimane il migliore.




2
Louis de Pointe du Lac
Intervista col vampiro

Louis è un vampiro molto attraente visto che ha il bel volto di Brad Pitt e forse è anche il più profondo e tormentato che conosco. Ama e odia la sua natura e durante la sua lunghissima vita non fa altro che tormentare sé stesso per essere una creatura trascendente, alla ricerca di una verità che non riuscirà mai a trovare. Un vampiro costantemente triste e infelice. È un personaggio fantastico.




3
Angel
Buffy

Angel mi ha fatto sospirare per tutta l'adolescenza, anche se devo ammettere che sono riuscita ad apprezzarlo maggiormente quando ho rivisto la serie tv qualche anno fa da adulta e ho capito meglio la sua personalità. Anche lui tormentato, ma non sempre, solo quando ha l'anima, è veramente un bel vampiro dolce, sexy e coraggioso.



4
Dracula/Alexander Grayson
Dracula

Ok, di questo Dracula non so dirvi nulla perché la prima puntata della serie tv andrà in onda dopodomani, posso solo saltellare con gli occhi a cuore e lanciare gridolini mentre ammiro l'avvenenza di Jonathan Rhys Meyers e la sua perfezione nel ruolo affidatogli. Quest'uomo l'ho visto dal vivo, ragazzi *-* al Festival del Cinema di Roma del 2007 e non capisco perché non l'abbia rapito e nascosto in casa :D
Comunque, a parte gli scherzi, trovo che sia un Dracula bellissimo, affascinante e sensuale! Me ne sono innamorata perdutamente da quando ho visto il promo e sto aspettando con ansia di vedere la serie.




5
Stefan Salvatore
The Vampire Diaries

Ammetto che ultimamente The Vampire Diaries mi è calato e così i suoi personaggi, quindi il mio amore per questo vampiro è un po' scemato, ma Stefan Salvatore nelle prime stagioni del telefilm è stato il classico vampiro cavaliere e io ho tifato per lui con tutta me stessa. Un altro vampiro tormentato dalla sua natura, impavido, leale e gentiluomo, che ha quello sguardo pericoloso che mi ha conquistata totalmente.




6
Zero Kiryu
Vampire Knight

Adoro Zero. Un cacciatore di vampiri che diventa vampiro è il massimo del tormento. Insomma, più turbato di lui non c'è nessuno. Si odia con tutte le sue forze, anzi è poco, si fa veramente schifo, ed è costantemente disperato e di cattivo umore. Con lui scordatevi di farvi due risate perché proprio non si può, sono vietate dalla sua coscienza. Non lo trovate adorabile??? :D




7
Spike
Buffy l'ammazzavampiri

Ecco, se volete ridere oltre che essere mangiate a cena, vi consiglio Spike. Stravedevo per lui già dall'inizio del telefilm, ma quando le stagioni di Buffy sono continuate senza Angel e Spike ha avuto un ruolo più importante, io ho avuto occhi solo per il vampiro biondo ossigenato. Strano, perché i biondi non fanno tanto per me, ma Spike è l'eccezione. Da adolescente avevo una cotta pazzesca per questo vampiro insolente e sarcastico, un personaggio meraviglioso secondo me. Subisce una metamorfosi esemplare durante tutta la durata della serie e, pur rimanendo sempre fedele alla sua natura, farà di tutto per conquistare l'amore della protagonista, diventando un vero eroe. 




8
Damon Salvatore
The Vampire Diaries

Come ho già detto, preferisco Stefan tra i fratelli Salvatore, ma insomma...mi va bene anche Damon! Forse lui è il vampiro fisicamente più bello in assoluto, veramente insuperabile. Occhi blu, capelli neri, fisico statuario...è stupendo, non c'è niente da dire. Certo, a me piace di più Stefan, ma in ogni caso anche Damon mi ha saputo conquistare durante il corso delle stagioni. È ironico e sarcastico, subdolo e bugiardo, divertente e prepotente...niente male, no? 




9
Kaname Kuran
Vampire Knight

Lo stesso discorso che ho fatto per i fratelli Salvatore, vale anche per Zero e Kaname. Io preferisco Zero, non c'è proprio storia, però non posso non dire che anche Kaname ha il suo fascino. È un vampiro potentissimo e coraggioso, molto riflessivo e riservato, anche lui ha i suoi motivi per essere abbastanza tormentato, e poi ha un aspetto da vero principe delle tenebre.




10
Bill Compton
True Blood

Bill è un vampiro silenzioso, ma a me piace proprio per questo. Forse la cosa che preferisco di lui è il suo sguardo tenebroso e oscuro che gli conferisce un cipiglio costantemente torvo e minaccioso. È un personaggio misterioso e possessivo...insomma, un vampiro enigmatico che va scoperto un po' per volta.



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