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Ringraziamenti, aggiornamenti, scuse e un mega-abbraccio collettivo ♥

Un fantasmagorico saluto a tutti!!! Rieccomi qui, amici...scusate l'assenza dell'ultimo mese...è stato un momento caotico al massimo, non mi è rimasto neanche il tempo di guardarmi allo specchio (non tutto il male viene per nuocere), così adesso non so se ho l'aspetto di un troll delle caverne oppure di una fata dei boschi. Io spero la seconda, ma non ci conterei molto. In tutto questo trambusto potrei aver assunto diverse identità, tutte molto poco raccomandabili...tipo la faccia di Gollum o quella di Voldemort. Fidatevi, ho avuto qualche crisi (di vario tipo...panico, terrore, rabbia, ansia, depressione post-partum ? Ah, no...quella no, visto che non ho partorito, ma non si sa mai...potrei sempre averne una anche senza poppante) dovute allo stress e alla portata della novità, quindi potrebbe davvero essere successo questo -_-
Ma non scrivo tale post per parlarvi delle mie molteplici identità (per quello ne farò un altro), ma per abbracciarvi, baciarvi, ringraziarvi tutti, dal primo all'ultimo, per avermi fatto sentire la persona più coccolata e importante del mondo quando ho condiviso con voi la notizia dell'apertura della mia casa editrice. 

Oggi si realizza un sogno: nasce Rosa dei Venti Edizioni

Carissimi amici che mi seguite,
è con immensa gioia ed eccitazione che oggi scrivo questo post. In realtà, non so bene cosa scrivere e come, sono talmente emozionata che non riesco neanche a comporre una frase logica, ma spero almeno che venga fuori qualcosa di comprensibile perché non posso fare a meno di condividere la mia ilarità con voi.
Come sapete sono innamorata dei libri e della lettura, ho sempre voluto far parte di questo mondo dove le storie sono alla base di ogni cosa e ho coltivato per molto tempo il sogno di trovare un piccolo spazio che mi permettesse di ricavarmi una nicchia nell'universo letterario e di dare vita alla mia idea di letteratura. Da qualche mese, avevo in mente un'idea, un progetto che ha richiesto tutta la mia attenzione e che mi ha portato via una marea di tempo (ecco spiegate anche le mie corse quotidiane con cui vi ho assillato :D). Non sapevo se fosse concretizzabile o se sarebbe rimasta un'idea astratta, ma ho tentato, ho creduto e ad un certo punto questo piccolo sogno è diventato tangibile e finalmente mi sono potuta buttare a capofitto in un'avventura che è elettrizzante e spaventosa al tempo stesso. 
Questo viaggio nell'editoria è ancora all'inizio, non ha pretese di nessun tipo, è una realtà minuscola ma dotata di buoni sentimenti, ma è un sogno che si avvera e che prende vita e pertanto mi sembra immenso. È con estremo piacere, quindi, che posso finalmente annunciare che oggi 8 Marzo 2014 nasce la mia piccola casa editrice digitale: Rosa dei Venti Edizioni.


Questo che vedete qui sopra è il logo ufficiale della casa editrice che sarà visibile sulle opere che avrò (spero) la fortuna, l'onore e il piacere di pubblicare. Mi aggiro silenziosamente nel campo dell'editoria da quando avevo 19 anni, so bene come funziona, quindi...insomma...non mi sono gettata nell'ignoto assoluto. Ora ne ho 24 e posso dire (o almeno spero) di aver appreso qualcosina di utile :D
Forse vi chiederete (o forse no) perché ho scelto questo nome. La rosa è il mio fiore preferito e la considero un simbolo adatto a rappresentare ciò che mi piace, quindi quando è nata nella mia mente l'idea di aprire una minuscola casa editrice è ovvio che ho pensato subito ad essa. Tuttavia, non era proprio ciò che cercavo. Volevo qualcosa che avesse un carattere ben definito, che esprimesse il desiderio di avventura che le storie sono in grado di donare, che facesse pensare a terre lontane e da scoprire, che fosse un punto di riferimento. La Rosa dei Venti è sempre stata tutto ciò. Una bussola in grado di guidare le persone e che ha un nome musicale e poetico. Sono sempre stata affascinata da essa e ho capito immediatamente che la mia casa editrice avrebbe dovuto chiamarsi in questo modo, anzi che non avrebbe proprio potuto avere altra denominazione.
Rosa dei Venti Edizioni nasce oggi e sarà presto attiva. Il sito sarà online dalla prossima settimana e così anche le altre funzionalità social. È una minuscola e neonata realtà editoriale che si prefigge lo scopo di pubblicare opere di valore e ben curate, il catalogo non sarà stracolmo di titoli ma saranno tutti validi, perché sono dell'idea pochi ma buoni. La linea editoriale spazierà dal fantasy in tutte le sue sfumature al romance, dall'avventura al gotico, dai libri teen alla poesia, ma sarà rivolta soprattutto alle donne. Un catalogo dove verrà dato ampio spazio alle donne scrittrici e alle storie in grado di incantare e far sognare le lettrici. Ciò non toglie che, ovviamente, ci saranno anche titoli scritti da autori, ma che rispecchieranno in ogni caso il carattere "magico" della casa editrice
Non è una casualità se ho scelto proprio questo giorno per la nascita ufficiale di Rosa dei Venti Edizioni. L'8 Marzo è la festa internazionale della donna e mi sembrava giusto e di buon auspicio prendere il volo in questa giornata. È il mio modo per onorare il mondo femminile e la sua espressione nelle arti. Anche se è in particolare un omaggio alla mia mamma che è nata proprio oggi e che mi ha sempre seguito e sostenuto nelle mie folli idee artistiche e continua a farlo, quindi il motivo è molto sentimentale.
Beh...penso di avervi trattenuto abbastanza con le mie chiacchiere, ma non potevo davvero fare a meno di condividere con voi la mia felicità. Sono super super super emozionata e non vedo l'ora di iniziare realmente questo percorso che sicuramente sarà irto di ostacoli, ma che considero un bellissimo sogno da vivere.
Un abbraccio :-)



Rebirth Blogtour - Settima Tappa: Recensione

Buon venerdì lettori e lettrici ^-^
Oggi sul blog c'è un appuntamento speciale. Infatti, ospito con molto piacere la 7° tappa del blogtour dedicato a Rebirth, romanzo urban fantasy di Matteo Zapparelli e primo volume di una serie a base di licantropi. In questa puntata trovate la mia recensione al libro e più sotto tutte le regole per partecipare al giveaway finale (in palio la copia cartacea del romanzo e due copie ebook) e la lista delle varie tappe, quindi mettetevi comodi e buona lettura!

Titolo: Rebirth (Wolf Lineage Saga #1) 
Autore: Matteo Zapparelli
Editore: Sogno Edizioni
Prezzo: € 14.90 (cartaceo) - € 2.99 (ebook)
Pagine: 404 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy
Anno di pubblicazione: 2013

Trama
Da millenni in ogni angolo del mondo si combatte una guerra segreta e sanguinosa tra i Figli di Argo, un'antica stirpe di licantropi, e l'oscuro Ordine della Croce d'Argento. Una sola città vive in pace: Verona, la città dell'amore cantata da Shakespeare. Ma anche quest'ultimo baluardo sta per crollare, ora che l'Ordine schiera le proprie forze in un disperato tentativo di annientare il nemico. E la scia di sangue crescerà fino ad assumere le forme di un fiume in piena. Nel mezzo di questo vortice di violenza, Etienne e Sara si incontreranno quasi per caso. Lui, licantropo apostata che ha voltato le spalle ai propri fratelli per amore di una donna. Lei, ragazza sognatrice che gli ruberà il cuore con i suoi grandi occhi verdi. E, mentre cala la notte e sorge la luna piena, gli ululati echeggiano e le spade si innalzano, Etienne dovrà lottare per salvare la donna che ama e offrire al mondo un ultimo barlume di speranza.

Series 2014 Reading Challenge - Recap Febbraio

Buon giovedì carissimi!!! 
Oggi vi mostro cosa ho combinato con le serie durante il mese di Febbraio. Ve lo dico subito: nulla. Assolutamente nulla. Prima che iniziate a ridere di me e della mia sconfitta, però, devo dire a mia discolpa che ho avuto validi motivi. Ho letto pochissimo e male perché sono stata sempre di corsa e non ho fatto altro che iniziare libri senza riuscire a finirli -.-' e ho cercato di limitare le serie. Comunque, passiamo al recap della Series 2014 Reading Challenge e non parliamone più...a Marzo andrà meglio, ne sono sicura!


La Series Reading Challenge è una sfida letteraria in cui potrete divorare saghe, trilogie e qualsiasi tipo di serie per tutto il 2014. Le iscrizioni sono aperte per tutto l'anno. Possono partecipare tutti, sia coloro che hanno un blog sia coloro che non ce l'hanno, in quanto la sfida verte soprattutto sulla quantità di libri e non sulle recensioni. Chi ha modo di lasciarmi anche il link delle proprie recensioni può farlo tranquillamente, ma chi invece non recensisce i libri che legge oppure scrive le proprie impressioni solo per alcuni libri può partecipare ugualmente. Per iscrivervi non dovete fare altro che lasciare un commento al post introduttivo e seguire le semplici indicazioni che trovate. All'inizio di ogni mese pubblicherò un post in cui vi esporrò ciò che ho combinato e in cui potrete inserire nei commenti le vostre letture ed eventualmente lasciarmi i link delle recensioni. Inoltre, terrò sempre aggiornata la situazione, quindi sul blog potrete trovare una scaletta con gli sviluppi della Challenge (che devo ancora fare :P).


LE MIE LETTURE SERIALI

      


SERIE INIZIATE: 1
SERIE PROSEGUITE: 1
SERIE CONCLUSE: 0

| Uno splendido disastro, di Jamie McGuire (Beautiful Disaster #1) |
La Regina Nulla, di Andrea Zanotti (Trilogia Mondo Uno #2) |

Vedete? Ho letto pochissimo per quanto riguarda le serie. Uno splendido disastro di Jamie McGuire l'ho voluto leggere perché altrimenti non avrei potuto iniziare altri new adult. Ora vi spiego: essendo stato questo romanzo il primo new adult di cui io abbia sentito parlare (quando ancora non era arrivato in Italia) mi sono intestardita sul fatto che sarebbe dovuto essere il primo di questo genere ad essere letto dai miei occhi e quindi era proprio arrivata l'ora visto che ci sono tanti new adult che sono curiosa di scoprire. La recensione arriverà presto, ancora non l'ho postata perché ho dovuto attendere qualche giorno prima di scriverla perché dovevo sbollire la rabbia che ho provato verso Travis per tutto il tempo...il libro in sé è carino, ma ci sono state tantissime cose che mi hanno lasciato perplessa e che non mi sono affatto piaciute. Sarò l'unica voce fuori dal coro, ma è così. La Regina Nulla di Andrea Zanotti, invece, è stata una piacevole lettura, ero curiosa di sapere gli sviluppi delle vicende iniziate nel primo volume e anche questo secondo libro mi è piaciuto.

Fashion Red Carpet #6 - Academy Awards Edition

Buonasera lettori, ma soprattutto lettrici ^-^ il post di oggi, infatti, è rivolto soprattutto alle signore. Vi ho parlato degli Oscar, vi ho parlato di alcuni dei film in gara, ma non vi ho ancora detto nulla sul red carpet e gli abiti che sono stati protagonisti di questa edizione degli Academy Awards. È andata molto meglio dell'anno scorso, fidatevi. Penso che l'edizione passata sia stata una delle peggiori per quanto riguarda la moda, ma quest'anno la situazione si è risollevata e c'erano parecchi abiti molto carini. Utilizzo il termine "carini" perché, nonostante tutto, nessuno dei vestiti mi ha veramente colpito o mandato in visibilio, ma rispetto al 2013 almeno non ci sono stati gli eccessi in negativo. L'anno scorso la maggior parte degli abiti era davvero brutta, quest'anno non è andata così, ma mi sanno comunque tutti di già visto. Le attrici hanno optato per vestiti sobri e di colori abbastanza tenui, ci sono stati pochi rossi e anche poche sperimentazioni, ma da una parte meglio così. Il cipria-beige ha spopolato e non ho visto abiti con gonne troppo ampie...diciamo che è stata l'epoca impero degli Oscar ;-)
Ma basta parlare...è giunta l'ora di vedere!!!

Adoro la moda. Abiti, gonne, scarpe, borse, cappelli, sciarpe, cappotti, accessori, e chi più ne ha più ne metta, esercitano un fascino irresistibile su di me. Soprattutto, adoro la moda nell'arte. Quando guardo un film o una serie tv o qualsiasi altra cosa, i miei occhi non possono fare a meno di lasciarsi ammaliare dalle creazioni che indossano i personaggi. Ed è per questo motivo che ho deciso di creare questa nuova rubrica, intitolata "Fashion Red Carpet", dove avrò il piacere immenso di dare sfogo alla mia vena "fashionable"! Chi non ha mai sognato di indossare un abito visto addosso ad un'eroina di un film? Io sì! E non vedo l'ora di parlarne!!! "Fashion Red Carpet" ospiterà ogni volta un abito (e con abito intendo non solo il vestito, ma la mise totale, inclusi gli accessori, l'acconciatura dei capelli, il trucco, ecc.) indossato da un personaggio femminile (perché sono questi i vestiti che ci interessano!) proveniente da un film o da una serie tv o da un anime, o dalla copertina di un libro, o da un manga, o -perché no?- anche da uno spot pubblicitario o da un video musicale o da uno spettacolo teatrale o lirico o un balletto, o direttamente da un vero e proprio Red Carpet Hollywoodiano!!!

Andiamo a vedere chi c'è oggi in passerella...

Academy Awards 2014
The Oscars


E gli abiti che sfilano sul Fashion Red Carpet sono...

Nasce Tales around the Universe

Buonasera a tutti! Sono riemersa dal mio sonno, ma non pensate che mi abbia giovato, anzi mi sento uno straccio :D non ho più l'età per fare la nottata in piedi con gli occhi incollati a uno schermo -_- l'ho fatto solo per Jared ♥
Ma vi ho parlato abbastanza degli Oscar, ora basta. Adesso voglio rendervi partecipi di una nuova avventura intrapresa con le mie amiche Serena e Valentina. Oggi, infatti, diamo il via ad una nuova sfida insieme e inauguriamo un nuovo blog che sarà dedicato solamente ai libri in lingua.

Tales around the Universe


Noi tre siamo diventate molto amiche dopo esserci conosciute su blogger e da tempo avevamo intenzione di creare un blog da gestire insieme e finalmente, dopo mesi di preparazione dovuti alla mancanza di tempo comune, è tutto pronto. Nasce soprattutto per il nostro desiderio di avere uno spazio tutto nostro dove sbizzarrirci insieme, ma anche perché siamo molto affascinate dai libri stranieri. Se volete dare un'occhiata, trovate il blog qui. È un posticino piccino piccino, ma che ci piace tanto perché ci darà la possibilità di condividere ancora di più la nostra passione per la lettura. Se volete unirvi alla ciurma in partenza siete i benvenuti! Noi promettiamo di essere pazze brave e di parlarvi di tanti libri interessanti che da noi non arrivano, arrivano tardi o arrivano malandati.
Un bacione e buona serata!


Waiting for the Oscars #4: I vincitori

Buongiorno carissimi! Oggi vi scrivo veramente di primissima mattina, cosa che succede raramente quindi fa strano anche a me.
Il poco tempo e la mia disorganizzazione cronica mi hanno impedito di portare avanti questa rubrica come avrei voluto e, infatti, non sono riuscita a parlarvi di tutti i film che avrei voluto, ma va beh...pubblicherò comunque le recensioni nei prossimi giorni anche se non in questa sezione. In ogni caso, l'ultimo appuntamento era d'obbligo perché devo parlarvi dei vincitori di questa edizione degli Oscar che mi hanno pienamente soddisfatta. So che sicuramente a voi non può fregar di meno, ma non fa niente, dovrete subirvi comunque le mie chiacchiere perché a casa ne ho già parlato abbastanza e se apro ancora bocca sugli Oscar o Jared Leto mi cacciano, ma io devo continuare a parlarne, non ho ancora esaurito l'argomento, quindi vi tocca. Sono veramente dispiaciuta per voi. Tornando all'argomento principale...dopo anni che me ne andavo beatamente a dormire, ho deciso di ritornare adolescente per una notte e sono stata sveglia a guardare gli Academy Awards, quindi al momento sono uno straccio, sono le 06.29 e ho abbastanza sonno, ma non c'è niente da fare...è una mia grande passione, il mio amore per il cinema e il suo mondo non tramonterà mai e questa serata fa uscire il peggio della mia indole da fangirl ed è stato divertente ritornare adolescente per queste ore. Stavolta mi ha fatto compagnia mio fratello, che ha insistito per guardare anche lui l'evento, quindi mi sono anche divertita di più :D ma la cosa che maggiormente mi è piaciuta di questa edizione degli Oscar è stato il trionfo del mio più grande idolo e mito: Jared Leto ♥_♥
Stasera, se faccio in tempo, o al massimo domani pubblicherò anche il Fashion Red Carpet degli Academy, come faccio sempre, vi ricordate? ;-) Anche l'occhio vuole la sua parte e quest'anno ho visto dei vestiti migliori rispetto all'anno scorso, ma vi mostrerò tutto nel post.

Inutile ripetere quanto io ami il cinema e che da adolescente avrei voluto fare la regista (forse sono ancora in tempo, chissà!) e che i film sono il mio grande amore, perché tanto lo sapete tutti. E se c'è un evento legato al mondo del cinema che adoro alla follia, è la notte in cui vengono celebrati gli Academy Awards. So che è una serata dispendiosa in modo allucinante, dove si assiste a uno spreco enorme e questo non va bene, lo so, ma non ci posso far niente: io non posso fare a meno di amarla. Quando ero adolescente, nonostante andassi a scuola, rimanevo sveglia tutta la notte guardando questo fantastico evento. Sì, va contro la mia indole perché non sono una persona mondana, ma è l'unica serata dedicata al mondo dello spettacolo che mi affascina veramente. Per me è sempre stata una grande emozione guardare gli Academy Awards perché, per una volta all'anno, le maggiori personalità del mondo del cinema si riuniscono e sono tutte lì, e mi sembra una stupenda dimensione parallela piena zeppa di tutte quelle persone che hanno contribuito a rendere magico il mio mondo con le loro idee e le loro creazioni. E non riesco a fare a meno di guardarla con occhi luccicanti *-*! Ho deciso, quindi, di condividere il mio conto alla rovescia in questa rubrica annuale, che si terrà solamente in occasione di questa celebrazione, e che ho chiamato Waiting for the Oscars. Cosa ci sarà al suo interno? Beh...in realtà ancora non ho le idee molto chiare, ma è ovvio che vi parlerò di tutte le opere in gara e delle persone che hanno lavorato alla loro realizzazione.


I vincitori

Dal momento che sono stata tutta la notte sveglia a guardare lo show (non dite che non vi avevo avvisato sulla portata della mia pazzia) posso mostrarvi subito come è andata la serata più importante dell'anno per quanto riguarda il cinema. Tralascerò le categorie più tecniche perché sto morendo di sonno e non so neanche io come uscirà fuori questo post (perdonate eventuali sviste di battitura), però voglio scriverlo prima di addormentarmi, quindi vi presenterò solo le vittorie principali. Come ho già detto, sono molto soddisfatta quest'anno, è andata esattamente come avevo previsto e come volevo, l'unica vittoria che non ho azzeccato è stata quella per la Miglior attrice protagonista perché, nonostante sapessi benissimo che erano tutte grandi attrici, avrei desiderato la vittoria dell'unica che non aveva mai ricevuto la statuetta. Ma pazienza!


Miglior film
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12 anni schiavo
Oscar meritato e che mi aspettavo, anzi credo lo sapevano tutti che avrebbe vinto questo film. Autentico, doloroso, realistico. Non si può chiedere di meglio in un film.


Miglior regia
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Alfonso Cuarón
Gravity
Ci speravo in questa vittoria di Cuarón e sono contenta sia andata così. Con questo film ha dimostrato di essere un regista eccelso e non poteva essere altrimenti.


Miglior attore protagonista
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Matthew McConaughey
Dallas Buyers Club
Ammetto che questo attore non è mai stato nelle mie simpatie, ma da circa due anni a questa parte l'ho rivalutato molto e dopo averlo visto in Dallas Buyers Club non potevo che mettere da parte le mie preferenze e condividere l'entusiasmo per la sua eccezionale interpretazione. Non mi è dispiaciuto per niente che Leonardo DiCaprio sia rimasto a mani vuote perché MCConaughey si merita questo riconoscimento mille volte più di tutti.


Miglior attrice protagonista
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Cate Blanchett
Blue Jasmine
Questa è stata l'unica sorpresa per me. Non perché penso che la Blanchett non si meriti il premio, anzi lei è una delle mie attrici preferite. Solo che c'era Amy Adams che possiede un enorme talento e le altre quattro sfidanti avevano tutte già vinto uno (o più) Oscar, quindi per un senso di equità mi sarebbe piaciuto vedere la statuetta nelle sue mani. Comunque, non si può dire niente all'interpretazione della vincitrice: è semplicemente sublime.


Miglior attore non protagonista
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Jared Leto
Dallas Buyers Club
Qui arriviamo alla punta di diamante dei vincitori. Inutile che vi ripeto che Jared Leto è il mio mito e idolo, che lo ritengo il miglior musicista in circolazione, che la sua voce è assolutamente meravigliosa, e che è sempre stato un valido attore. Questo, se mi seguite, lo sapete già e ne avrete le orecchie piene. Questo Oscar se lo stra-merita e io sono super felice. Il suo Rayon in Dallas Buyers Club (qui la mia recensione) è diventato un personaggio immortale grazie alla sua prova recitativa e Jared ha dimostrato di avere talento da vendere in ogni campo dell'arte. Un vero artista completo. Anche se poteva vestirsi meglio -.-' magari in nero...


Miglior attrice non protagonista
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Lupita Nyong'o
12 anni schiavo
Avevo detto che tifavo per lei e sono contenta sia andata così. Questa attrice è giovane e brava ed è riuscita a emergere e a ricavarsi il suo spazio in un film pieno di bravissimi attori e con una parte neanche tanto grande. Veramente bravissima.


Miglior sceneggiatura originale
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Her
Spike Jonze
Sono contenta che Her abbia almeno ricevuto una statuetta abbastanza importante. È un film particolare e rifessivo e la sceneggiatura è sicuramente uno dei suoi punti forti.


Miglior sceneggiatura non originale
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12 anni schiavo
John Ridley
Anche in questo caso me l'aspettavo e non sono per niente delusa dalla scelta. La regia di McQueen è stata di certo fondamentale per dare vita a un film così bello e duro, ma se non ci fosse stata una solida sceneggiatura dietro non sarebbe stato ugualmente incisivo.


Miglior film straniero
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La grande bellezza
Italia
Non ho visto il film, non posso esprimermi, ma sono contenta che finalmente, dopo tanti anni, l'Italia si sia portata a casa un bell'Oscar. È sicuramente una grande soddisfazione, ma dopo essersi aggiudicato tutti i più ambiti premi internazionali la sua vittoria agli Academy non è certo una sorpresa.


Miglior film d'animazione
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Frozen
Ne ho sentito parlare tanto e bene, era il favorito e non mi sono stupita della sua vittoria. La Disney, in fondo, non delude mai.


Altre categorie
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MIGLIOR FOTOGRAFIA
Emmanuel Lubezki - Gravity

MIGLIOR SCENOGRAFIA
Catherine Martin e Beverley Dunn - Il grande Gatsby (The great Gatsby)

MIGLIOR MONTAGGIO
Alfonso Cuarón e Mark Sanger - Gravity

MIGLIOR COLONNA SONORA
Steven Price - Gravity

MIGLIOR CANZONE
Let it Go, musica e parole di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez - Frozen-Il regno di ghiaccio

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould - Gravity

MIGLIOR SONORO
Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro - Gravity

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Glenn Freemantle - Gravity

MIGLIORI COSTUMI
Catherine Martin - Il grande Gatsby (The great Gatsby)

MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA
Adruitha Lee e Robin Mathews - Dallas Buyers Club

MIGLIOR DOCUMENTARIO
20 Feet from Stardom, regia di Morgan Neville

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
The Lady in Number 6: Music Saved My Life, regia di Malcolm Clarke e Nicholas Reed

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Helium, regia di Anders Walter e Kim Magnusson

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE
Mr. Hublot, regia di Laurent Witz e Alexandre Espigares


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In definitiva, Gravity si porta a casa la bellezza di 7 Oscar (ha preso tutti quelli tecnici) contro i 2 di 12 anni schiavo. Un esito che ci si aspettava fino a un certo punto. Io ero fermamente convinta del valore qualitativo del film di Cuarón (come avete potuto leggere nella mia recensione), ma anche l'altro è bellissimo e pensavo avrebbe preso qualcosina in più. Dallas Buyers Club se ne aggiudica 3, tra cui quelle dei due attori, e non sono sorpresa di vedere 2 Oscar anche per Il grande Gatsby perché i costumi e le scenografie sono fantastiche. Sono, però, rimasta male per la canzone; secondo me, la vittoria la meritava Ordinary Love e su questo non discuto.
Ora vi lascio che sto dormendo in piedi e non ho neanche più la forza di alzare un dito. Il post l'ho programmato e speriamo che blogger lo pubblichi ^-^ 
Buona inizio di settimana a tutti!